Statali, l'allarme choc: «Non ci sono soldi, niente aumenti: milioni di contratti non saranno rinnovati»

Il segretario generale Uil dopo l'incontro col ministro Zangrillo: "Notizia drammatica"

Statali, l'allarme choc: «Non ci sono soldi, niente aumenti: milioni di contratti non saranno rinnovati»
Milioni di lavoratori del settore pubblico non avranno l'aumento dovuto quest'anno. Il motivo? Non ci sono soldi. L'allarme choc arriva dal segretario generale Uil...

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Milioni di lavoratori del settore pubblico non avranno l'aumento dovuto quest'anno. Il motivo? Non ci sono soldi. L'allarme choc arriva dal segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri, che ha incontrato il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo«La notizia è che non ci sono soldi e che quindi milioni di lavoratori pubblici per quest'anno non avranno l'aumento. Questa è la notizia drammatica», ha detto il sindacalista.

 

 

 

«Non ci sono soldi, contratti non rinnovati»

«La notizia è che non ci sono soldi e che i contratti dei dipendenti pubblici resteranno fermi sicuramente quest'anno e per i primi mesi dell'anno prossimo. Quindi questo governo e il ministro, ci ha detto oggi che non ci sono soldi per i dipendenti pubblici». «Abbiamo chiesto che ci sia una prima risposta nel Def, ma il ministro si è tenuto molto vago», ha aggiunto. «Per noi la priorità è il rinnovo dei contratti, i lavoratori e le lavatrici di questo paese pagano il 10% di inflazione che da un anno riduce il potere reale d'acquisto», spiega Bombardieri.

«Assunzioni non coprono chi va in pensione»

Il ministro Zangrillo, aggiunge, «ci ha informato di assunzioni che vengono effettuate 150.000 l'anno scorso e 150.000 quest'anno, ma vorrei ricordare che non coprono i 450.000 dipendenti che vanno in pensione. Quindi anche qui non c'è un investimento nella pubblica amministrazione e non c'è la voglia di questo governo di rilanciare il servizio pubblico. Inoltre non abbiamo contezza del miliardo che il precedente governo, attraverso l'accordo fatto con Brunetta aveva indirizzato per la formazione, c'è un problema che riguarda i precari in questo paese, c'è un problema che riguarda il trattamento di fine rapporto e trattamento di fine servizio che vengono dati con ritardi vergognosi, e c'è un tema di carattere generale: la pubblica amministrazione in questo paese può ancora dare incarichi a società e fare bandi con società e ditte che non applicano i contratti, o che nel caso della vigilanza privata applicano il contratto con 4,50 euro l'ora? Questi sono i temi che abbiamo posto e sui quali non abbiamo avuto risposta». 

 

 

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Corriere Adriatico