Smart working 2022, la novità per chi ha un figlio piccolo e le categorie fragili

Smart working 2022, la novità per chi ha un figlio piccolo e le categorie fragili
In arrivo novità per lo smart working. Per i dipendente del settore privato con almeno un figlio 'piccolo' il lavoro agile è stato prolungato fino al 31...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

In arrivo novità per lo smart working. Per i dipendente del settore privato con almeno un figlio 'piccolo' il lavoro agile è stato prolungato fino al 31 luglio. Fino a questa data quindi si avrà quindi la possibilità di continuare a svolgere le mansioni direttamente da casa. Grazie alla conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge n. 24/2022, relativo alle 'disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza', è stato prolungato il diritto a lavorare da casa per alcuni genitori si legge su laleggepertutti.it.

 

Nello specifico, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, potranno godere ancora dello smart working. Il governo ha previsto questa possibilità a condizione che:

nel nucleo familiare l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;

l’altro genitore sia lavoratore (e dunque non a casa).

Questi lavoratori hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza di eventuali accordi individuali assunti col proprio datore di lavoro, e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

In base al dettato normativo lo stesso diritto allo svolgimento delle prestazioni di lavoro in smart working è riconosciuto, sulla base delle valutazioni dei medici competenti, anche ai lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante:

da immunodepressione,

da esiti di patologie oncologiche,

dallo svolgimento di terapie salvavita,

da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente, nell’ambito della sorveglianza sanitaria, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.

Resta il termine del 31 agosto per le modalità di comunicazione semplificata dello smart working per tutti i lavoratori del settore privato.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico