​Riforma fiscale, dalla tredicesima alla flat tax fino al superbollo: ecco cosa cambia per le famiglie

La legge delega per la riforma del fisco è stata approvata dalla Camera, ora si attende il via libera dal Senato. Ecco cosa potrebbe cambiare per le famiglie con i decreti legislativi in arrivo nei prossimi mesi e anni.

Riforma fiscale, dalla tredicesima alla flat tax fino al superbollo: ecco cosa cambia per le famiglie
  La riforma fiscale comincia a entrare nel vivo. Con l'ok della Camera alla legge delega il governo attende solo il via libera del Senato per cominciare a...

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La riforma fiscale comincia a entrare nel vivo. Con l'ok della Camera alla legge delega il governo attende solo il via libera del Senato per cominciare a predisporre i primi decreti legislativi. Potrebbero vedere la luce già in autunno, con le prime novità per le famiglie. Dagli sconti sull'Irpef, alla flat tax su tredicesime e premi di produttività, passando per una piccola revisione di alcune regole legate allo smart working. Sono tanti gli ingredienti della ricetta che il governo Meloni vuole mettere in campo per provare a rilanciare l'economia italiana. Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe cambiare.

 

Riforma fiscale, prime novità a gennaio

L'obiettivo del governo è chiudere l'iter della legge delega, con la terza lettura a Montecitorio entro la pausa estiva. Una indicazione in questo senso è arrivata anche dal viceministro Maurizio Leo che ha evidenziato nei giorni scorsi come, in questo modo, alcuni dei decreti delegati possano essere approvati in autunno e rendere le nuove misure operative già a partire dal primo gennaio.

 

Il taglio dell'Irpef

 

Il primo “modulo” sarà il taglio delle aliquote Irpef dalle attuali quattro a tre che, come ha confermato Leo, saranno introdotte dal prossimo anno. Quali dipenderà dai soldi che saranno trovati, ma il punto minimo di approdo saranno il 23% per i redditi fino a 28 mila euro, il 33% per quelli fino a 50-55 mila euro e il 43% per quelli superiori. Nella delega questo passaggio viene definito di “transizione” verso la flat tax, la tassa piatta.

Le no tax area di dipendenti e pensionati saranno equiparate a 8.500 euro e anche le detrazioni da redditi da lavoro e da pensione. I dipendenti potranno scontare dalle tasse anche i contributi previdenziali e le spese sostenute per produrre il reddito (come per esempio le spese di trasporto).

 

La revisione dell'Iva e delle tax expenditures

Anche l’Iva sarà riformata.Oltre alle attuali aliquote del 22, 10,5 e 4% (che saranno razionalizzate), arriverà anche un’aliquota “zero” che potrà ricomprendere al massimo sette beni considerati essenziali. Attuare la riforma avrà un costo. Come sarà finanziato? «La delega», ha spiegato il ministero dell’Economia, «prevede la revisione delle tax expenditures, che oggi comprende più di 600 voci».

L’intenzione insomma, è quella di addentrarsi su una strada, quella della riduzione delle detrazioni, su cui in molti si sono cimentati senza successo. L’idea questa volta però, è di non intervenire con le cesoie sulle 600 voci. Ai contribuenti sarà assegnato una sorta di “budget” in base al reddito da usare per gli sconti fiscali. Una volta esaurito il plafond la tassazione tornerà piena. Questo “budget” potrebbe essere del 4% per i redditi del primo scaglione Irpef, del 3% nel secondo scaglione e del 2% nel terzo scaglione, per azzerarsi oltre una certa soglia.

 

Tredicesime e straordinari detassati

 

Una delle ultime novità inserite nella delega è la detassazione di straordinari e tredicesime per i redditi più bassi (si vedrà dove sarà posta l’asticella), mentre per quanto riguarda i premi di produttività, grazie a un emendamento del Terzo Polo, si prevede una riduzione dell'Ires per le imprese nelle quali ci sia una partecipazione agli utili dei dipendenti. Un'altra novità del provvedimento, voluta dal relatore, il leghista Alberto Gusmeroli, riguarda la possibilità di rateizzare l'acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d'acconto per gli autonomi.

 

Smart working e superbollo

 

Potrebbero poi scattare delle novità sullo smart working: in vista della revisione della disciplina della residenza fiscale delle persone fisiche si porrà più attenzione alla prestazione lavorativa in versione agile, rivedendo alcune regole. Tutto, però, è ancora da definire.

Per le famiglie più abbienti, poi, nell'ambito del riordino delle tasse automobilistiche un riferimento è anche al superbollo: se ne prevede un eventuale progressivo superamento.

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Corriere Adriatico