Reddito di cittadinanza, il presidente dell'Inps: «D'accordo con il governo, vada a chi ne ha diritto»

Reddito di cittadinanza, il presidente Inps: «D'accordo con il governo, vada a chi ne ha diritto»
    Il Reddito di cittadinanza vada a chi ne ha diritto. «Sono totalmente d'accordo a che le erogazioni vadano a chi effettivamente ne ha diritto...

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Il Reddito di cittadinanza vada a chi ne ha diritto. «Sono totalmente d'accordo a che le erogazioni vadano a chi effettivamente ne ha diritto secondo i requisiti di legge. Da parte sua l'Inps ha sempre svolto con responsabilità e competenza la funzione di ente erogatore ai sensi delle norme di legge». Ad affermarlo è il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, interpellato dall'Ansa. Tridico spiega che l'Istituto ha fatto controlli ex ante e questo, «anche laddove non fosse espressamente previsto dalla legge, ha permesso di intercettare preventivamente tutti i possibili indebiti individuabili dalle analisi di rischio conosciute e disponibili».

 

 

 

«La competenza delle verifiche di residenza è di pertinenza dei Comuni - spiega Tridico - mentre l'Istituto ha posto in essere una serie crescente di controlli ex ante in collaborazione con Agenzia delle Entrate, ACI, Ministero della Giustizia e gli stessi Comuni, per garantire verifiche incrociate, porre in essere la decadenza del beneficio dove necessario e perseguire gli illeciti in forte sinergia con le forze dell'ordine, in particolare con la Guardia di Finanza. Nel 2019 Inps ha creato per la prima volta, proprio per perseguire le frodi, una direzione Antifrode, realizzando un sistema articolato di controlli sui dati anagrafici e reddituali, sui profili giudiziari, e sui vincoli dell'antifrode. Sono inoltre previsti controlli massivi sulla base di specifici scenari di rischio individuati dall'Istituto anche in collaborazione con le Forze dell'ordine mediante l'invio periodico di flussi massivi di dati. Il fatto che l'Inps abbia svolto molti controlli ex ante, anche laddove non fosse espressamente previsto dalla legge, ha permesso di intercettare preventivamente tutti i possibili indebiti individuabili dalle analisi di rischio conosciute e disponibili. Tutto questo fa del Rdc una delle misure più controllate gestite da Inps».

 

 

Tridico ricorda anche il valore dell'intervento previsto dal Reddito di cittadinanza indicando come possibile un miglioramento normativo per gli aspetti che riguardano l'accesso al lavoro. «È doveroso ricordare che milioni di famiglie in stato di profonda indigenza, progressivamente aumentate a causa della pandemia e della crisi - afferma il presidente dell'Inps - hanno potuto sostenersi e non arretrare in profonda povertà grazie al sostegno del reddito o della pensione di cittadinanza. Lavorare su questo fronte delle condizioni dignitose del vivere e parallelamente potenziare l'accesso al lavoro, per chi può, è la strada maestra. Ma certo qualsiasi insinuazione contro l'Istituto di scarsi controlli su RdC o inerzia nell'applicazione della legge è falsa e strumentale e riceverà una adeguata risposta nelle sedi appropriate».

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Corriere Adriatico