Reddito di cittadinanza, in 120mila convocati. Rischio flop (ma con sanzioni)

Reddito di cittadinanza, in 120mila convocati ai centri per l'impiego. Rischio flop (ma ci sono sanzioni)
Reddito di cittadinanza, finito il concorsone per i navigator entra nel vivo la fase 2: sono infatti partite dai centri per l'impiego le prime telefonate alle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Reddito di cittadinanza, finito il concorsone per i navigator entra nel vivo la fase 2: sono infatti partite dai centri per l'impiego le prime telefonate alle famiglie che ad aprile avevano avuto accesso al reddito, a cui è stata comunicata la data delle convocazioni in sede. La chiamata riguarderà circa 120mila nuclei familiari, con i percettori del bonus che saranno convocati per avviare la procedura e sottoscrivere i patti per il lavoro. 


Presentarsi all'appuntamento è obbligatorio: chi non ci andrà rischia di perdere il sussidio e va incontro a sanzioni molto severe. Non è da escludere che in tanti ignorino la convocazione, considerando che un terzo dei beneficiari ha ricevuto poche decine di euro: per gli altri che invece hanno ricevuto assegni più sostanziosi, dopo tre mesi sul divano è arrivato il momento di impegnarsi sul serio, come previsto peraltro dalla natura stessa del provvedimento.

LE SANZIONI A venire convocato sarà più o meno il 24% della platea: tutti gli altri, già destinatari di misure di inclusione sociale o della pensione di cittadinanza, non hanno obblighi di attivazione lavorativa, specifica Il Messaggero. Chi non si presenterà nei centri per l'impiego vedrà il suo assegno azzerato per un mese, chi non si presenterà nemmeno la seconda volta dovrà invece rinunciare a due mesi, mentre dare buca per tre volte porterà alla revoca del diritto al sussidio. Decurtazioni ci saranno anche se uno solo dei componenti 'attivabili' della famiglia non partecipi alle iniziative del centro per l'impiego volte a trovare un lavoro al cittadino avente diritto.


ANCORA SENZA NAVIGATOR I bassi importi erogati a buona parte della platea però (si parla di 30mila nuclei che prendono meno di 300 euro al mese) fanno pensare che in tanti ignoreranno, almeno all'inizio, la chiamata dei centri per l'impiego. Chiamata che servirà fino a un certo punto, dato che i navigator che dovrebbero aiutare il disoccupato a orientarsi nel mondo del lavoro non saranno attivi prima di agosto, dopo il concorsone e in vista della loro 'formazione' intensiva prevista a luglio. Dopo la formazione, e dopo un esame per ottenere la certificazione Anpal, inizierà finalmente il loro percorso di orientamento: sempre che a farsi orientare sia rimasto ancora qualcuno.

  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico