Reddito di cittadinanza, finito il concorsone per i navigator entra nel vivo la fase 2: sono infatti partite dai centri per l'impiego le prime telefonate alle...
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Presentarsi all'appuntamento è obbligatorio: chi non ci andrà rischia di perdere il sussidio e va incontro a sanzioni molto severe. Non è da escludere che in tanti ignorino la convocazione, considerando che un terzo dei beneficiari ha ricevuto poche decine di euro: per gli altri che invece hanno ricevuto assegni più sostanziosi, dopo tre mesi sul divano è arrivato il momento di impegnarsi sul serio, come previsto peraltro dalla natura stessa del provvedimento.
LE SANZIONI A venire convocato sarà più o meno il 24% della platea: tutti gli altri, già destinatari di misure di inclusione sociale o della pensione di cittadinanza, non hanno obblighi di attivazione lavorativa, specifica Il Messaggero. Chi non si presenterà nei centri per l'impiego vedrà il suo assegno azzerato per un mese, chi non si presenterà nemmeno la seconda volta dovrà invece rinunciare a due mesi, mentre dare buca per tre volte porterà alla revoca del diritto al sussidio.
ANCORA SENZA NAVIGATOR I bassi importi erogati a buona parte della platea però (si parla di 30mila nuclei che prendono meno di 300 euro al mese) fanno pensare che in tanti ignoreranno, almeno all'inizio, la chiamata dei centri per l'impiego. Chiamata che servirà fino a un certo punto, dato che i navigator che dovrebbero aiutare il disoccupato a orientarsi nel mondo del lavoro non saranno attivi prima di agosto, dopo il concorsone e in vista della loro 'formazione' intensiva prevista a luglio. Dopo la formazione, e dopo un esame per ottenere la certificazione Anpal, inizierà finalmente il loro percorso di orientamento: sempre che a farsi orientare sia rimasto ancora qualcuno.
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Corriere Adriatico