ROMA - In calo in tutta Italia le tariffe delle assicurazioni Rca, in particolare in alcune regioni del sud dove storicamente sono più care. È quanto emerge dall'ultimo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A livello nazionale solo negli ultimi dodici mesi il premio medio RC è passato da circa 545 a 505 euro. Tra le cause di questa discesa dei prezzi c'è sicuramente la crisi che spinge le famiglie ad utilizzare sempre meno l'auto - causando conseguentemente meno incidenti e quindi minori costi per le compagnie - e la maggiore competizione tra le assicurazioni derivante dalla comparazione di prezzo, abitudine sempre più diffusa tra gli automobilisti italiani.
«Secondo le stime i prezzi continueranno a calare negli ultimi mesi del 2014 - ha commentato Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it - e si prevede che raggiungeranno il punto più basso nel corso del 2015, per poi cominciare nuovamente a crescere nel periodo a cavallo fra il 2015 e il 2016». Se a livello nazionale i costi sono diminuiti del 7,3% a livello regionale le dinamiche sono più varie: la maggiore diminuzione si è registrata in Puglia (-19,7%), in Calabria (-14,6%) e in Campania (-14,0%), mentre la minore variazione è stata in Friuli Venezia Giulia (-2,9%), nelle Marche (-4,6%) e in Abruzzo (-4,9%). Inoltre, considerando congiuntamente il premio medio e la variazione del premio rispetto al secondo semestre 2013 si nota che in Trentino Alto Adige, Veneto, Molise e Basilicata ci sono premi medi più bassi e c'è stata una riduzione maggiore del premio medio rispetto a quello nazionale. Al contrario, in Liguria, Lazio e Toscana, il premio medio è più alto della media nazionale, mentre la riduzione della tariffa rispetto all'anno scorso è inferiore a quella italiana.
Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico