Pensioni 2024, aumenti con l'adeguamento all'inflazione: + 5,4% da gennaio. Calcoli e simulazioni

Giorgetti firma il decreto, ecco come cambia l'assegno

Pensioni 2024, aumenti con l'adeguamento all'inflazione: + 5,4% da gennaio. Calcoli e simulazioni
  Pensioni 2024, arrivano gli aumenti. Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, di concerto con la ministra del Lavoro e delle Politiche...

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Pensioni 2024, arrivano gli aumenti. Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, di concerto con la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, ha firmato il decreto che dispone a partire dal 1° gennaio 2024 un adeguamento all'inflazione pari a +5,4% dell'assegno pensionistico. Lo rende noto il Mef. «L'aumento, che verrà riconosciuto nelle modalità previste dalla normativa - spiega il ministero - è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall'Istat il 7 novembre 2023».

 

 

Gli aumenti

Nel corso del 2024, si prevede una variazione nei livelli delle pensioni, con impatti differenziati in base all’importo dell’assegno. Attualmente, si stima che l’inflazione per quest’anno sarà del 5,4%, il che implicherà un aumento corrispondente degli assegni l’anno successivo. Tuttavia, questo adeguamento al rialzo sarà soggetto a tagli per gli assegni medio-alti. (Partendo da un importo di 2.102 euro lordi al mese). Ecco cosa cambia per il 2024.

 

Calcoli

Adeguamento pieno all'inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo, sotto cioè 2.000 euro circa, al 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, e al 22% (con un taglio rispetto al 32% delle norme in vigore quest'anno) per quelle più alte, ovvero sopra 10 volte il minimo, pari a circa 5.000 euro al mese. La nuova indicizzazione sale quindi dall'85% (previsto nella precedente legge di bilancio) al 90% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.000-2.500 euro circa); viene confermata al 53% per gli assegni pari a 5-6 volte il minimo; al 47% per quelli tra 6 e 8 volte; al 37% per quelli tra 8 e 10 volte. Viene infine ridotta dal 32% al 22% per i trattamenti superiori a 10 volte il minimo.

 

Simulazioni fino a 1.800 euro

- Importo lordo: 1.000 euro; Importo netto: 862 euro; Rivalutazione lordo + 54 euro; Rivalutazione netto +33 euro

- Importo lordo: 1.400 euro; Importo netto: 1.122 euro; Rivalutazione lordo: + 75 euro; Rivalutazione netto: + 50 euro

- Importo lordo: 1.600 euro; Importo netto: 1.261 euro; Rivalutazione lordo: + 86 euro; Rivalutazione netto: + 55 euro

- Importo lordo: 1.800 euro; Importo netto: 1.387 euro; Rivalutazione lordo: + 97 euro; Rivalutazione netto: + 64 euro

 

Simulazioni fino a 2.800 euro

- Importo lordo: 2.000 euro; Importo netto: 1.519 euro; Rivalutazione lordo: + 108 euro; Rivalutazione netto: + 72 euro

- Importo lordo: 2.300 euro; Importo netto: 1.702 euro; Rivalutazione lordo: +111 euro; Rivalutazione netto: + 60 euro

- Importo lordo: 2.500 euro; Importo netto: 1.813 euro; Rivalutazione lordo: +121 euro; Rivalutazione netto + 66 euro

- Importo lordo: 2.800 euro; Importo netto: 1.980 euro; Rivalutazione lordo: + 136 euro; Rivalutazione netto: + 73 euro

 

Il tasso di indicizzazione per il 2024

Per quanto riguarda invece la perequazione nel 2024, bisogna partire dal tasso di inflazione previsto che è stato fissato al 5,4%. Dunque, in attesa del dato definitivo, in via provvisoria la perequazione nel 2024 sarà:

- del 5,4% (100% del tasso di indicizzazione) per i trattamenti fino a 4 volte il minimo;
- del 4,590% (85%) per i trattamenti da 4 a 5 volte il minimo;
- del 2,862% (53%) per i trattamenti da 5 a 6 volte il minimo;
- dell’1,998% (47%) per i trattamenti da 6 a 8 volte il minimo;
- del 2,997% (37%) per i trattamenti da 8 a 10 volte il minimo;


- dell’1,728% (il nuovo e in diminuzione 22% del tasso di indicizzazione) per i trattamenti superiori a 10 volte il minimo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico