Le partite Iva a picco anche nel mese di febbraio

Le partite Iva a picco anche nel mese di febbraio
ROMA - Crollano le aperture di partita IVA a febbraio, dopo il boom di fine 2014 motivato dal desiderio di evitare il nuovo regime, giudicato meno conveniente. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Crollano le aperture di partita IVA a febbraio, dopo il boom di fine 2014 motivato dal desiderio di evitare il nuovo regime, giudicato meno conveniente.




Secondo il consueto osservatorio del Ministero dell'Economia sono state aperte 42.799 nuove partite IVA, il 16,8% in meno rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, dopo il -29,7% registrato a gennaio.



La diminuzione nel numero di aperture è stata influenzata dalla clausola prevista dalla legge di stabilità per il 2015 che, insieme all'introduzione del nuovo regime fiscale forfetario, consentiva alle partite IVA in essere al primo gennaio 2015 di continuare ad operare con il preesistente regime cosiddetto “di vantaggio” (Leggi lo speciale: Giovani autonomi tormentati dal Fisco e dall'Inps).



E' quindi probabile che diversi soggetti abbiano anticipato l'apertura della partita IVA entro la fine del 2014 (novembre e dicembre), ritenendo il regime allora in vigore più vantaggioso per la propria attività. Di conseguenza a gennaio e febbraio 2015 si è registrata una diminuzione nelle aperture di partite IVA.



Solo successivamente, il 1° marzo 2015, con l'entrata in vigore del decreto “milleproroghe”, è stato consentito in via transitoria per tutto il 2015 l'adesione al vecchio regime fiscale di vantaggio, per i soggetti che ne abbiano i requisiti. Va comunque sottolineato che anche nel secondo mese del 2015, tra le nuove partite IVA di cui sono titolari persone fisiche, si è rilevato un significativo numero di adesioni al nuovo regime forfetario: 9.653 soggetti, che si aggiungono ai 10.708 soggetti che vi hanno aderito a gennaio. (Teleborsa) Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico