Elie Saab e Thom Browne sono le due nuove licenze di Simonetta. La storica azienda marchigiana, che dal giugno 2017 è stata acquisita da Isa Seta Spa e fa parte del gruppo...
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L’accordo pluriennale col designer libanese Elie Saab per la linea Elie Saab Junior partirà con la stagione autunno-inverno 2020/2021 per una collezione bambino/ bambina da 3 mesi a 14 anni. «Elie Saab non punta ai volumi ma a lusso, tradizione e ricercatezza. È dunque una new entry coerente con i nostri valori, che intendiamo veicolare nei migliori multimarca e nei department store di respiro internazionale soprattutto in Medio Oriente, Russia, Regno Unito e, in seconda battuta, Spagna e Francia. Prospettive si aprono negli Usa, un’area su cui stiamo investendo« ha detto alla stampa specializzata Niccolò Matteo Monicelli, amministratore delegato dell’azienda.
La produzione
E qualche giorno dopo l’annuncio riguardante Elie Saab arriva quello di Thom Browne, griffe statunitense dal 2018 nell’orbita del gruppo Zegna, che ha scelto Simonetta per esordire nel mercato del kidswear. L’azienda marchigiana si occuperà della produzione di tutta la linea di abbigliamento e accessori, comprese le calzature, e della distribuzione a livello mondiale sul canale wholesale. La casa madre Thom Browne seguirà invece la distribuzione nei suoi 40 monomarca nel mondo e nei department store. Dopo un primo test per l’autunno-inverno 2020-2021, la prima collezione ufficiale e riservata a bambini e ragazzi da 0 a 14 anni sarà quella della stagione primavera-estate 2021. Altra novità in cantiere per Simonetta è il lancio del nuovo sito internet previsto entro quest’anno.
Pitti Bimbo
I dati d’affluenza finale di Pitti Bimbo (a Firenze dal 16 al 18 gennaio) hanno fatto registrare 5.900 buyer, in leggera e fisiologica flessione rispetto a un anno fa. La flessione è stata causata dai compratori italiani mentre i buyer internazionali hanno superato le 2.300 presenze e sono arrivati da quasi 80 paesi esteri. Tra i mercati esteri sono arrivate conferme importanti nei numeri dalla Russia, dalla Francia e dalla Turchia, e performance positive per i buyer da Stati Uniti, Cina, Ucraina ed Emirati Arabi. Complessivamente i visitatori hanno raggiunto ancora una volta le 10.000 presenze totali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico