ANCONA - Sono oltre 10.000 le imprese con i loro 43.700 dipendenti iscritte all’Ebam che possono contare sugli interventi che l’Ente da oltre 20 anni attua nel territorio...
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Dal 1 gennaio 2015 l’Ebam ha riattivato per le imprese artigiane delle Marche l’integrazione economica attraverso il Fondo sostegno al reddito, per i dipendenti sospesi dal lavoro per mancanza di commesse. Il periodo indennizzabile è pari a 90 giornate nel biennio mobile come previsto dalla Legge Fornero del 2012 ed a pochi giorni dall’apertura delle domande sono già oltre 150 le imprese che hanno presentato domanda per circa 700 dipendenti.
I dati sono stati resi noti dal presidente dell’Ebam Marco Pantaleoni, funzionario di Confartigianato Marche, il cui mandato di presidente è stato riconfermato per altri tre anni; Vicepresidente è stato eletto Renzo Perticaroli componente della Segreteria regionale della Uil.
L'Ente bilaterale regionale dell’artigianato, gestisce vari Fondi finanziati su base mutualistica che rappresentano gli strumenti economico-finanziari per erogare prestazioni e servizi alle imprese artigiane ed ai loro dipendenti.
"Soprattutto in momenti economici difficili come quelli che stiamo affrontando da alcuni anni - ha affermato il presidente Marco Pantaleoni - l’Ebam ha svolto un ruolo determinante nel sostegno alle piccole imprese, grazie ai numerosi strumenti e finanziamenti che vengono erogati alle imprese artigiane come incentivi all'occupazione, contributi nei casi di calamità naturali, favorendo l'innovazione tecnologica e gli interventi rivolti all'ambiente e alla sicurezza ed intervenendo a favore dei lavoratori con indennità in caso di riduzione dell'orario di lavoro". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico