Marche, l'economia migliora nei primi tre mesi dell'anno

Marche, l'economia migliora nei primi tre mesi dell'anno
ANCONA - Primo trimestre 2014 in contenuto miglioramento rispetto allo stesso trimestre del 2013. L'attività produttiva e commerciale sull’estero è in moderato aumento...

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ANCONA - Primo trimestre 2014 in contenuto miglioramento rispetto allo stesso trimestre del 2013. L'attività produttiva e commerciale sull’estero è in moderato aumento mentre la domanda interna si mantiene ancora molto debole. Secondo i risultati dell'Indagine Trimestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Marche, in collaborazione con Banca Marche, nel trimestre gennaio-marzo 2014, la produzione industriale ha registrato un modesto aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+0,4%), più limitato di quello rilevato in Italia (+1,2%). A livello settoriale, le variazioni negative hanno interessato solo alcuni settori dell’economia regionale (Minerali non metalliferi e Alimentare), mentre la maggioranza degli altri settori ha fatto registrare variazioni positive, anche se contenute.




Le dichiarazioni degli operatori intervistati confermano il permanere di elementi di incertezza principalmente legati alla selettività delle condizioni della ripresa. La quota di operatori con attività stazionaria o in calo è infatti ancora ampiamente superiore alla metà degli intervistati (59%), anche se sale la quota di aziende interessate da miglioramenti dell'attività (41% contro 37% della rilevazione precedente).





In contenuto recupero l'attività commerciale complessiva nel primo trimestre 2014: l’andamento delle vendite in termini reali ha registrato una variazione pari a +1,2% (-0,1% nel quarto trimestre 2013) rispetto allo stesso trimestre del 2013, con andamento negativo sul mercato interno e positivo su quello estero.



Le vendite sul mercato interno hanno registrato un calo dello 0,8%, con flessioni nei Minerali non Metalliferi, Alimentare, Tessile-Abbigliamento e Calzature. Positivo il trimestre per la Meccanica, il Legno e Mobile e la Gomma e plastica. Le vendite sull'estero hanno mostrato un ulteriore miglioramento (+3,3% in termini reali), con variazioni positive per tutti i settori, ad eccezione dei Minerali non metalliferi.



Le incertezze che caratterizzano l’attuale fase congiunturale si associano a una dinamica dei prezzi abbastanza contenuta, con incrementi dell’1,2% sull’interno e dello 0,3% sull’estero. I costi di acquisto delle materie prime sono risultati in aumento sia sull’interno (0,9%), sia soprattutto sull’estero (2,1%).



Nella media del trimestre gennaio-marzo 2014, i livelli occupazionali hanno registrato un moderato recupero (0,3%). Nello stesso periodo, le ore di cassa integrazione sono aumentate del 48,1% passando da 9,4 milioni del 2013 a 13,9 milioni. In aumento sono risultati sia gli interventi straordinari (+52,8%), passati da 3,3 milioni di ore del primo trimestre 2013 a 5 milioni di ore del primo trimestre 2014, sia, soprattutto, gli interventi in deroga (+270,8%), passati da 1,7 milioni di ore del primo trimestre 2013 a 6,1 milioni di ore del primo trimestre 2014. In flessione invece sono risultati gli interventi ordinari, passati da 4,5 milioni di ore del primo trimestre 2013 a 2,8 milioni di ore del primo trimestre 2014 (-37,5%). Dall’analisi dei dati per ramo di attività emerge un aumento delle ore complessive autorizzate nell’edilizia (+86,6%), nell’artigianato (+281,1%), nel commercio (+979,3%) e nei settori vari (+3.674%), a fronte di una contrazione nell’industria (-5,8%).



Le previsioni degli operatori riguardo alla tendenza delle vendite per i prossimi mesi sembrano orientate al permanere di una situazione difficile sul mercato interno. Più ottimistiche, invece, anche se ancora non generalizzate tra le imprese e confinate in alcuni comparti e mercati, le previsioni per la domanda estera.



“Il positivo - anche se contenuto - dato relativo al primo trimestre 2014 - dichiara il presidente di Confindustria Marche Nando Ottavi - conferma i segnali favorevoli emersi dalle dichiarazioni degli operatori in chiusura di 2013. Tuttavia, la perdurante debolezza della domanda interna e il permanere di condizioni difficili sul fronte della liquidità sembrano ancora vincolare marcatamente le prospettive di miglioramento del quadro congiunturale.



La crescita dell’attività produttiva rimane infatti contenuta e non generalizzata tra i settori, mentre le prospettive a medio termine appaiono ancora incerte. In tale quadro, un significativo contributo alla ripresa dei livelli di attività è atteso dalla favorevole intonazione della domanda estera, in particolare in alcuni mercati di destinazione delle merci regionali, con benefici attesi più evidenti in quei comparti popolati da operatori stabilmente presenti nei mercati internazionali”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico