Bankitalia mette nel mirino anche l'ex Collegio sindacale

Bankitalia mette nel mirino anche l'ex Collegio sindacale
ANCONA - Stop al gioco delle tre carte sulle perdite di Banca Marche. È la sostanza del verbale con cui Bankitalia smonta...

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ANCONA - Stop al gioco delle tre carte sulle perdite di Banca Marche.




È la sostanza del verbale con cui Bankitalia smonta pezzo per pezzo le controdeduzioni degli ex vertici dell'istituto di credito alle sanzioni preannunciate e poi effettivamente comminate dalla Vigilanza. «Le difese che addossano la causa delle perdite progressivamente registrate dall'intermediario ai nuovi criteri di valutazione del credito deteriorato introdotti dal nuovo direttore generale Luciano Goffi sono inconsistenti rispetto alle anomalie gestorie rinvenute, che prescindono dal dato quantitativo delle perdite registrate».



Le anomalie nella gestione del credito sono state tante e gravi secondo Bankitalia, che eroga sanzioni agli ex presidenti Lauro Costa e Michele Ambrosini, all'ex vice presidente Tonino Perini, e agli ex consiglieri Francesco Calai, Bruno Brusciotti, Marcello Gennari, Eliseo Di Luca, Walter Darini, Germano Ercoli, Mario Volpini, Pio Bussolotto, Massimo Maria Cremona e Giuliano Bianchi. Pollice verso anche nei confronti dell'ex Collegio sindacale in carica fino all'aprile 2012: la sua azione viene giudicata «gravemente insufficiente», le verifiche «poco incisive e non aderenti alle criticità effettivamente esistenti».



Il più delle volte infatti si risolvevano in una semplice «presa d'atto delle generiche rassicurazioni provenienti dalle strutture aziendali». Al contrario, la vigilanza non ha dato seguito all'iter sanzionatorio nei confronti dei consiglieri eletti nel 2012: Pietro Alessandrini, Alfredo Checchetto, Roberto Civalleri, Emanuela Scavolini, Federico Tardioli e Federico Valentini. Ha accolto la loro tesi difensiva, e cioè che «le anomalie avevano un'origine anteriore rispetto all'assunzione della carica» e per loro non era facile «eliminare le criticità»'.



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