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Sarà una manovra da 23 miliardi quella che il governo si appresta a varare per il 2022. Lo schema è stato tracciato nel Consiglio dei ministri di ieri dove è stato approvato il Documento programmatico di bilancio. Ma i nodi non sono tutti sciolti. Sulle pensioni, per esempio, la Lega ha chiesto un approfondimento.
TAGLIO TASSE. Si interverrà sull'Irpef con un intervento di 8 miliardi che potrebbero servire a tagliare le aliquote per i redditi fino a 55mila euro.
PENSIONI.
REDDITO DI CITTADINANZA. Non verrà abolito e per rifinanziarlo verranno stanziati 8,8 miliardi. Ma si introdurranno delle misure per evitare che sia percepito da chi non ne ha diritto. Verranno riviste alcune condizioni per l'accesso e rafforzati i controlli.
SUPERBONUS 110. Proroga del superbonus al 2023 per i condomini e gli ex Iacp, gli istituti autonomi per le case popolari. Resterebbero esclusi gli immobili unifamiliari, ville e villette. Rifinanziati anche i bonus tv e decoder.
BOLLETTE. Per ridurre l'impatto del caro energia su famiglie e imprese viene stanziato un fondo da 1 miliardo.
TAMPON TAX. Riduzione dal 22% al 10% dell'Iva sugli assorbenti. Ma non sarà solo questa la misura a favore delle donne. Il congedo di paternità di dieci giorni diventerà strutturale.
SANITÀ. Il Fondo sanitario nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Nuove risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia.
UNIVERSITÀ E RICERCA. Viene aumentata la dotazione dei Fondi di finanziamento per l'Università e per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Prorogati fino a giugno i contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l'emergenza Covid. Enti locali. Più risorse agli enti locali per asili nido, trasporto pubblico e manutenzione stradale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico