Ferrero "dolce" con i dipendenti: anche nell'anno del Covid 2000 euro di bonus a testa

Ferrero "dolce" con i dipendenti: anche nell'anno del Covid 2000 euro di bonus a testa
Ammonta a 2.200 euro lordi il premio di produzione per i circa 6mila lavoratori della Ferrero. È quanto prevede l'accordo siglato tra la direzione aziendale e le...

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Ammonta a 2.200 euro lordi il premio di produzione per i circa 6mila lavoratori della Ferrero. È quanto prevede l'accordo siglato tra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali. Sarà erogato con le competenze di ottobre. Azienda e sindacati, in una nota, esprimono «piena soddisfazione per i risultati conseguiti in un esercizio particolarmente difficile e complicato a causa degli effetti della pandemia». E plaudono alle «iniziative attuate per fronteggiare l'emergenza Covid». 


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La riunione tra la direzione dell'industria dolciaria, famosa tra l'altro in tutto il mondo per la Nutella,  e le organizzazioni sindacali, nazionali e territoriali, si è svolta in videoconferenza. Due i parametri presi in considerazione per determinare il premio: il risultato economico, unico per tutta l'azienda, che ne determina il 30%; e il risultato gestionale, legato all'andamento di ogni stabilimento/area, che ne determina il 70%. «La pandemia e il lockdown hanno condizionato profondamente le abitudini quotidiane degli italiani, tuttavia i prodotti Ferrero, per quanto dal dibattito pubblico possano essere considerati 'non essenzialì, hanno ottenuto in media risultati positivi, mantenendo un livello di gradimento molto alto anche durante questo periodo delicato» commentano i rappresentanti sindacali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Franco Ferria, Andrea Basso e Alberto Battaglino. «In questo periodo storico in cui alcuni orientamenti politici e Confindustria fanno proposte dequalificanti per il lavoro con ricadute negative su diritti, tutele e contrastano il rinnovo dei contratti nazionali - concludono - la contrattazione sindacale acquista ancor più importanza e valore per veder riconosciuti i diritti, l'impegno e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori».
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Corriere Adriatico