VENEZIA - Equitalia le aveva chiesto 518mila euro per 45 cartelle esattoriali non pagate. Poi ha scoperto che la sua firma era stata falsificata e che qualcun altro aveva ricevuto...
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«È emerso chiaramente come in nessuna delle 45 cartelle ci fosse la firma della signora - continua Garofolini - Anzi, erano state apportate delle firme palesemente artefatte, che la signora ha disconosciuto e che lo stesso direttore ha confermato essere false, o delle sigle incomprensibili. Insomma, la nostra iscritta non aveva mai visto nessuna di quelle cartelle, quindi non c'è stata alcuna negligenza da parte sua». Fortunatamente la maggior parte delle notifiche sono prescritte quindi il problema non si pone, anche se a suo tempo Equitalia aveva proposto una rateizzazione. «Cosa abbastanza assurda considerando la cifra richieste e l'età della intestataria delle cartelle - conclude l'Adico - Certo, però, che sarà necessario andare a fondo sulla questione e forse procedere con una querela di falso contro ignoti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico