Bollette, contributo extra per la luce: cresce con il numero dei figli. Scontrini e bonus mutui, ecco il dl Energia

Il testo conta solo 8 articoli, rispetto ai 12 della bozza circolata nei giorni scorsi

Bollette, contributo extra per la luce: cresce con il numero dei figli. Scontrini e bonus mutui, ecco il dl Energia
Cambia la sanatoria sugli scontrini e salta la proroga per mettersi in regola sulle cripto-attività. È quanto prevede una nuova bozza del decreto energia atteso...

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Cambia la sanatoria sugli scontrini e salta la proroga per mettersi in regola sulle cripto-attività. È quanto prevede una nuova bozza del decreto energia atteso oggi all'esame del consiglio dei ministri. Il testo conta solo 8 articoli, rispetto ai 12 della bozza circolata nei giorni scorsi. La bozza contiene anche un nuovo articolo (ancora sottoposto a verifica) per la riforma delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica e uno con disposizioni relative alle spese indifferibili.

 

 

Contributo extra per la luce

Un contributo straordinario per il quarto trimestre ai titolari del bonus sociale elettrico. Lo prevede una bozza del decreto energia atteso al consiglio dei ministri. Il contributo straordinario, riconosciuto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, sarà «crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste» per il bonus sociale. Sarà l'Arera a definire la misura del contributo ripartendo nei 3 mesi l'onere complessivo in base ai consumi atteso. Per il bonus, che sostituisce quello per il riscaldamento previsto nel dl di marzo scorso, è autorizzata una spesa massima pari a 300 milioni per il 2023.

 

 

Scontrini

Le violazioni su scontrini, fatture o ricevute fiscali potranno essere regolarizzate con il ravvedimento operoso. Lo prevede una nuova bozza del decreto energia atteso oggi in cdm. I contribuenti che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023. Le violazioni possono essere constatate fino al 31 ottobre 2023 e non devono essere state già oggetto di contestazione entro il perfezionamento del ravvedimento. Il ravvedimento operoso prevede che gli errori, le omissioni e i versamenti carenti possano essere regolarizzati eseguendo spontaneamente il pagamento dell'imposta dovuta, degli interessi e della sanzione in misura ridotta. La riduzione della sanzione è pari a: 1/10 di quella ordinaria nei casi di mancato pagamento del tributo o di un acconto, se eseguito entro 30 giorni dalla data di scadenza; 1/9 del minimo se la regolarizzazione avviene entro il novantesimo giorno successivo al termine; 1/8 del minimo se la regolarizzazione avviene entro un anno dall'omissione o dall'errore; 1/7 del minimo se la regolarizzazione entro due anni dall'omissione o dall'errore; 1/6 del minimo se oltre due anni dall'omissione o dall'errore; 1/5 del minimo se la regolarizzazione avviene dopo la constatazione della violazione, eccetto i casi di mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscali; 1/10 del minimo di quella prevista per l'omissione della presentazione della dichiarazione, se questa viene presentata con ritardo non superiore a novanta giorni, oppure a 1/10 del minimo di quella prevista per l'omessa presentazione della dichiarazione periodica prescritta in materia di imposta sul valore aggiunto, se questa viene presentata con ritardo non superiore a trenta giorni. La 'sanatorià prevista nella precedente bozza del decreto prevedeva invece la possibilità di mettersi in regola pagando entro il 15 dicembre un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni previste, comunque a partire da 2mila euro.

 

 

Bonus mutui per under 36

Nel decreto è confermata la proroga dei termini in materia di agevolazioni per l'acquisto della prima casa per gli under 36: la scadenza per le domande viene posticipata di tre mesi dal 30 settembre al 31 dicembre. Previsti anche, come già nella prima bozza, gli aiuti sulle bollette: dall'Iva al 5% sul gas alla sterilizzazione degli oneri di sistema sempre sul gas. Cento milioni saranno destinati al bonus benzina per le fasce deboli.

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Corriere Adriatico