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Il nuovo governo mette nel mirino tutti i bonus. Se stavate aspettando le indicazioni per richiedere il bonus smartphone o il bonus occhiali o quello per cambiare i rubinetti o quello per l'acquisto di un'auto elettrica dedicato ai redditi bassi allora aspetterete ancora. I bonus della legge di Bilancio sono tutti appesi a dei decreti attuativi, ma con i decreti attuativi si sa come vanno le cose. Il caso emblematico dell'anticipo del Tfs e del Tfr agli statali insegna: il decreto ministeriale che lo ha reso operativo è arrivato con un anno abbondante di ritardo.
La strada
Se poi il governo in carica, a differenza di quello precedente, non ha un'anima pro-bonus a pioggia, allora la faccenda si complica ulteriormente. Il bonus smartphone, promesso dal governo Conte 2 ai nuclei con Isee pari o inferiore a ventimila euro, per esempio non è considerato prioritario dal neo ministro dell'Innovazione tecnologica Vittorio Colao.
Il telefonino di Stato fa parte del kit per la digitalizzazione previsto dalla manovra e per cominciare a essere distribuito necessita di un decreto del Presidente del consiglio e del ministero dell'Innovazione, che entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio sono chiamati a stabilire le modalità di accesso all'incentivo.
Il dettaglio
Il ministero dello Sviluppo economico avrebbe dovuto definire con apposito decreto le modalità e i termini per l'erogazione del contributo entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge di Bilancio, ossia entro l'inizio di febbraio, ma i tempi non sono stati rispettati. Toccherà al neo ministro Giancarlo Giorgetti togliere il bonus dalle sabbie mobili prima che vi affondi definitivamente. Pure il neo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini ha i suoi bonus (e malus) da salvare. Entro il 31 gennaio il dicastero di Porta Pia doveva emanare un decreto attuativo per confermare l'aumento di 9,95 euro del costo della revisione dell'auto che nei centri autorizzati avrebbe portato la tariffa a 79,02 euro e dare nel contempo semaforo verde al bonus veicoli sicuri, di natura compensativa, che di fatto annulla l'aumento del costo della revisione in occasione del primo controllo.
Bonus che vuoi, decreto attuativo che devi aspettare. Un altro bonus molto atteso è quello per i rubinetti, fino a mille euro per i privati e fino a 5 mila euro per gli esercizi commerciali che sostituiscono sanitari e rubinetti con apparecchi a limitazione di flusso d'acqua, anche questo appeso a un decreto del ministero dell'Ambiente che deve fare chiarezza sulle modalità di accesso all'agevolazione. La palla adesso passa al neo ministro Roberto Cingolani.
Il decreto attuativo con le disposizioni di attuazione del bonus idrico è atteso per la fine di febbraio, ma difficilmente il termine di scadenza fissato a dicembre verrà rispettato.
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Corriere Adriatico