Coronavirus, taxi e autobus vuoti, noleggi a zero. Confartigianato: «Regione e Stato ci aiutino»

Coronavirus, taxi e autobus vuoti, noleggi a zero. Confartigianato: «Regione e Stato ci aiutino»
ANCONA - L'allarme coronavirus sta mettendo in crisi l'economia delle Marche ed in particolare il settore dei trasporti. «Siamo completamente senza lavoro....

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ANCONA - L'allarme coronavirus sta mettendo in crisi l'economia delle Marche ed in particolare il settore dei trasporti. «Siamo completamente senza lavoro. Confartigianato Trasporti, in rappresentanza delle 500 aziende del settore (bus da turismo, autonoleggiatori e taxisti) che occupano circa 700 addetti, chiede alla Regione ed al Governo centrale un intervento immediato per fronteggiare la crisi relativa al coronavirus».


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«Tutti i viaggi dall’inizio della scorsa settimana - spiega Confartigianato - sono stati bloccati. Gite scolastiche annullate partite di calcio disputate a porte chiuse, musei off limits, concerti ed eventi cancellati. Le agenzie di viaggio hanno annullato gli appuntamenti programmati di breve distanza perché la gente è impaurita».

«I nostri pullman da turismo - dice il segretario di Confartigianato Traporti Marche Gilberto Gasparoni - rimangono fermi mentre corrono i costi come gli stipendi con il personale che rimane a casa, gli affitti, le assicurazioni e i ricavi zero. Una situazione molto grave che non si è mai verificata in passato. Le nostre imprese ci confermano un calo verticale del lavoro a febbraio stimato attorno al 60%; più preoccupanti le previsioni per il mese di marzo che in seguito a tutte le disdette pervenute potrebbe far registrare una diminuzione anche dell’80%. Siamo purtroppo alla psicosi da coronavirus e questa realtà si sta verificando in quasi tutta Italia. Confartigianato Trasporti evidenzia che queste difficoltà sono vissute anche dai noleggiatori e taxisti e pertanto chiede l’intervento della Regione e del Governo centrale per fronteggiare la crisi del turismo e della mobilità che sta colpendo duramente il trasporto persone. La stagione dei pullman da turismo parte ora e questo blocco vanifica la gran parte del lavoro. Ci aspettiamo provvedimenti concreti come il rinvio di tutti i pagamenti tasse, contributi, mutui, forme di sostegno per favorire la ripresa ed una particolare attenzione nel favorire il rilancio del turismo che ha subito un fortissimo colpo. Confartigianato Trasporti Marche giudica positivo il recente accordo tra le organizzazioni artigiane e quelle sindacali che prevede l’ampliamento del fondo sostegno al reddito per le piccole imprese fino a 20 settimane ma serve ora il rifinanziamento del fondo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico