La cedolare secca sugli affitti a canone concordato resterà al 10%. Questa una delle decisioni prese nell'ultimo vertice a Palazzo Chigi sulla manovra. Ci...
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Fisco e 730, tutto sulla compilazione Dalle detrazioni alla cedolare secca
«L'impianto della manovra resta quello che si conosce: l'accordo sostanziale c'è. L'incontro è avvenuto in un clima assolutamente tranquillo. Andiamo avanti determinati, con più coesione», ha detto Loredana De Petris, capogruppo di Leu al Senato, uscendo da Palazzo Chigi. L'obiettivo, spiega, è chiudere la manovra «tra giovedì e venerdì».
Domani alle 15.30 ci sarà a Palazzo Chigi un ultimo vertice per chiudere il testo, spiegano fonti di Palazzo Chigi, secondo le quali nelle prossime ore si definiranno gli ultimi dettagli e concordare l'invio del testo in Parlamento.
«La cedolare secca, oggi al 10%, era previsto che salisse al 15%: in una prima bozza di manovra era stata portata al 12,5% ma oggi si è fatto uno sforzo per tenerla al 10% e rendere questa aliquota permanente», spiegano le stesse fonti. «C'è stata la forte volontà di tutte le forze politiche di non aumentare le tasse sulla casa».
Dal governo spiegano inoltre che «c'è stata piena intesa politica per confermare tutte le misure di sostegno per la modernizzazione del Paese, per favorite la digitalizzazione e la svolta green, per sostenere le famiglie e il welfare, per rafforzare la crescita delle imprese, per sostenere gli investimenti e semplificare la fiscalità degli enti locali».
Restano in manovra la tassa sulla plastica e la sugar tax. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico