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Pronti, partenza, via. Il Piano Cashback del governo Conte per dire addio al contante e favorire gli acquisti elettronici ha ricevuto l'ok del Garante della Privacy. Il mese di dicembre sarà il banco di prova, con l'avvio della fase sperimentale.
Ma in cosa consiste e come si può ottenere il rimborso dello Stato sulle proprie spese? Innanzitutto, con le vacanze natalizie quasi alle porte, si è pensato di favorire più facilmente l'accesso al rimborso a tutti, stabilendo il numero di dieci transazioni elettroniche minime.
Attenzione però: conteranno solo gli acquisti effettuati nei negozi fisici, sono escluse invece le spese online.
Dopo l'esperimento dicembrino, il piano Cashback andrà a regime e le transazioni minime saliranno a cinquanta in sei mesi, sempre per 150 euro massimo a semestre (e quindi 300 in un anno). Quando arriverà il primo rimborso? A febbraio 2021. I successivi sono previsti invece per luglio 2021, gennaio 2022, luglio 2022. Infine, il piano prevede un ulteriore premio: il supercashback.
In pratica, i 100mila cittadini che nell'arco di sei mesi effettueranno il maggior numero di acquisti elettronici (indipendentemente dall'entità della spesa, che siano caffè, libri o abiti griffati) riceveranno un premio di 1.500 euro a semestre (dunque 3.000 in un anno).
L'intento dell'esecutivo Conte, con queste agevolazioni, è di favorire una maggiore tracciabilità degli acquisti, andando ad intaccare un triste primato italiano in Europa: l'evasione fiscale, sia in termini assoluti (190,9 miliardi) che pro-capite (3.156 euro). Questi dati, elaborati da Tax Research e dall'economista Richard Murphy, sono stati poi confermati dal Parlamento Europeo a marzo 2019.
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Corriere Adriatico