MILANO - Chi ha investito nel vino in Borsa ha fatto (in genere) un ottimo affare. Dal gennaio 2001 l'indice dei mercati azionari mondiali dei titoli di settore è cresciuto...
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Secondo l'analisi elaborata da Mediobanca, le migliori performance dei titoli vinicoli al netto delle dinamiche delle Borse nazionali sono state ottenute dal Nord America (+447%) e dalla Francia (+74%) mentre il mercato australiano ha ceduto il 17%, il Cile il 30% e la Cina ben il 65%, sfatando il mito che ogni investimento del settore nell'area di Pechino e Shanghai sia un successo. La prima quotazione di una società vinicola italiana, l'Italian Wine Brands, controllante della Giordano Vini, avvenuta nel mese di gennaio non ha registrato grandi oscillazioni: dall'Ipo il titolo è rimasto praticamente stabile. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico