Aumento delle bollette, Cingolani annuncia: «Stiamo riscrivendo il metodo di calcolo»

Bollette, Cingolani annuncia la mossa per combattere gli aumenti: «Stiamo riscrivendo il metodo di calcolo»
  Riscrivere il metodo di calcolo delle bollette per combattere il rincaro dei prezzi. Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, ai...

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Riscrivere il metodo di calcolo delle bollette per combattere il rincaro dei prezzi. Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, ai microfoni di Radio Anch'io, su Radio Uno, annuncia: «Bisogna ragionare su come viene costruita e calcolata la bolletta. Ogni Paese ha la sua ricetta. Va un po' riscritto il metodo di calcolo, lo stiamo facendo in queste ore, stiamo lavorando».

 

Sui rincari il ministro spiega: «Non è questione di parole ma di mercato: è sotto gli occhi di tutti che il gas sta aumentando in maniera costante, essendo la materia prima per produrre elettricità noi ne abbiamo un effetto importante sulla bolletta. Circa l'80% degli aumenti vengono dal gas. C'è da mitigare innanzitutto il trimestre che a fine mese chiude e avremo i numeri precisi, ma sappiamo che l'aumento è importante. Questo succede un po' in tutto il mondo, in tutta Europa. Siamo in compagnia perché è un mercato globale. C'è da mettere in piedi un intervento strutturale». Sugli oneri di sistema? «Quello nell'immediato. La questione strutturale è diversa: bisogna ragionare su come viene costruita e calcolata la bolletta. Ogni Paese ha la sua ricetta. Va un po' riscritto il metodo di calcolo, lo stiamo facendo in queste ore. Stiamo lavorando», risponde il ministro.

«Nucleare, oggi non potremmo farlo»

«Oggi noi non potremmo fare nulla di nucleare, perché abbiamo un referendum che dice no alle vecchie tecnologie, e quelle nuove al momento non ci sono ancora». Sul nucleare, Cingolani ha aggiunto: «Non ho cambiato idea. Io ho raccontato che oggi ci sono 4 paesi che stanno studiando sorgenti di energia alternative, i reattori di 4/a generazione. Ho detto che queste fonti non sono mature, che probabilmente nel prossimo decennio capiremo se sono convenienti e sicure. Qualora questo fosse verificato, sarebbe importante capire se possono essere usate».

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Corriere Adriatico