Bce aumenta i tassi dello 0,25% (ore al 3,75%), Lagarde: «Garantiremo liquidità se necessario»

La Bce interromperà i reinvestimenti del programma di acquisti App a partire da luglio

Inflazione, Bce aumenta i tassi dello 0,25% (ore al 3,75%). Lagarde: «Garantiremo liquidità se necessario»
«L'insieme degli strumenti della Bce è completamente attrezzato per fornire sostegno di liquidità al sistema finanziario dell'area dell'euro, se...

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«L'insieme degli strumenti della Bce è completamente attrezzato per fornire sostegno di liquidità al sistema finanziario dell'area dell'euro, se necessario». Lo scrive la Bce nel comunicato successivo alle decisioni di politica monetaria sottolineando che «lo strumento di protezione della trasmissione è disponibile per contrastare dinamiche di mercato ingiustificate e disordinate che rappresentano una seria minaccia per la trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell'area dell'euro, consentendo così al Consiglio direttivo di adempiere più efficacemente al suo mandato di stabilità dei prezzi».

 

Stop ai reinvestimenti

La Bce interromperà i reinvestimenti del programma di acquisti App a partire da luglio. Lo rende noto la Banca centrale nel comunicato sulle decisioni di oggi. Per quanto riguarda gli investimenti del programma di acquisti pandemico Pepp, la Bce proseguirà i reinvestimenti dei titoli in scadenza almeno fino alla fine del 2024.

Gli effetti sui mutui variabili

L'aumento dei tassi d'interesse di 25 punti base deciso oggi dalla Bce rappresenta una mazzata media da +20 euro a rata per le famiglie italiane che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. Lo afferma il Codacons, che fornisce le stime sugli effetti della decisione della Bce sulle tasche degli italiani in un mercato, quello dei mutui, che vale in Italia 426 miliardi di euro. Occorrerà attendere le prossime settimane per capire come il mercato risponderà al rialzo dei tassi - spiega il Codacons - Negli ultimi giorni l'Euribor, indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, si è attestato attorno al 3,09% per quello a 1 mese, 3,27% quello a 3 mesi: se l'aumento deciso dalla Bce dovesse essere traslato interamente sul mercato, l'Euribor salirebbe a quota 3,34% (quello a 1 mese), 3,52% quello a 3 mesi. Considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, ossia l'importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l'acquisto di una casa, la rata mensile è destinata quindi a salire tra i 15 e i 25 euro per effetto della decisione odierna della Bce - analizza il Codacons - Se però si considerano tutti gli incrementi imposti dalla Banca Centrale Europea a partire dallo scorso anno, la rata mensile di un mutuo a tasso variabile salirà complessivamente tra i 225 e i 295 euro rispetto a quanto pagato nel 2021, con ripercussioni sulle famiglie comprese tra i +2.700 e + 3.540 euro all'anno. E non è certo un caso se, nell'ultimo anno, ben 2,4 milioni di famiglie con un mutuo a tasso variabile hanno dichiarato difficoltà nel pagamento delle rate, conclude l'associazione.

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Corriere Adriatico