Banche, nessun aumento ai dirigenti Contratto rinnovato, scadenza a fine 2018

Banche, nessun aumento ai dirigenti Contratto rinnovato, scadenza a fine 2018
ROMA - Rinnovato oggi a Roma, tra ABI (Associazione bancaria italiana) e sindacati, il contratto nazionale per i dirigenti del settore bancario, con scadenza al 31 dicembre 2018....

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ROMA - Rinnovato oggi a Roma, tra ABI (Associazione bancaria italiana) e sindacati, il contratto nazionale per i dirigenti del settore bancario, con scadenza al 31 dicembre 2018. Non ci saranno aumenti negli stipendi dei dirigenti bancari - si parte già dal livello base di 66 mila euro all'anno - eppure i sindacati di settore esultano al raggiungimento dell'accordo sul nuovo contratto e per la prima volta nella storia di questo settore lo firmano tutti.




Nel dettaglio, l'accordo che riguarda oltre 6500 lavoratori e sarà valido fino alla fine del 2018, non tocca le vecchie retribuzioni e mantiene l'attuale sistema di calcolo del Tfr, in più sebbene vengano abrogati gli scatti di anzianità (tranne quelli in corso di maturazione), sono mantenute le salvaguardie generali. Come specifica la Fabi, gli scatti d'anzianità già maturati confluiranno all'interno di un assegno ad personam non riassorbibile che permetterà di non abbassare il potere d'acquisto della retribuzione.



Il nuovo contratto introduce, inoltre, delle novità per quanto riguarda le procedure di conciliazione e, per la prima volta, le parti s'impegnano a rendere valido anche per i dirigenti l'accordo sul Fondo per la nuova occupazione, con possibilità di favorirne il reimpiego, la riconversione e la riqualificazione professionale, in caso di risoluzione del rapporto di lavoro.



L'attenzione infatti è stata rivolta anche agli elementi di carattere sociale, come nel caso dell'allungamento del periodo di comporto per i malati oncologici da 30 a 36 mesi. Uno dei motivi di soddisfazione per i sindacati è che «ora nel settore Abi tutti i lavoratori sono tutelati da un contratto collettivo rinnovato nel 2015» dice Massimo Masi, segretario generale Uilca, aggiungendo «siamo riusciti a fare contratti innovativi pur contenendo il costo del lavoro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico