Banca Marche, summit in commissione tra istituzioni e sindacati del credito

La sede di Banca Marche a Jesi
ANCONA - La terza commissione consiliare regionale, presieduta da Fabio Badiali (Pd), ha incontrato stamane i rappresentanti sindacali di Banca Marche. ...

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ANCONA - La terza commissione consiliare regionale, presieduta da Fabio Badiali (Pd), ha incontrato stamane i rappresentanti sindacali di Banca Marche.


All'iniziativa ha partecipato anche il presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi. E' stato fatto il punto su quanto sta accadendo e sul futuro dell’istituto di credito delle Marche.

Nel corso dell’audizione, aperta anche ai capigruppo in consiglio regionale delle Marche, i sindacati hanno mostrato forte preoccupazione per la situazione dell’azienda e in particolare sulla cessione degli asset nel piano industriale: il rischio - hanno detto - è che Banca Marche si trasformi in un terreno di conquista per alcuni grandi gruppi bancari italiani ed europei "i quali dopo aver raccolto risparmio nel nostro territorio lo impiegherebbero prevalentemente altrove".



Per questio è importante "salvaguardare territorialità e autonomia di Banca Marche attraverso il reperimento di capitali nella regione". Quanto alla situazione patrimoniale, i sindacalisti hanno sottolineato che "gli accantonamenti a tutela di possibili perdite sono sicuramente eccessivi e anomali".



"Il convincimento - ha detto Solazzi - che privare la Regione Marche di una banca espressione del territorio e con gli organi di governo e direzionali sul territorio costituisca un danno gravissimo al sistema economico e sociale e l’ulteriore convinzione che l’istituto di credito, al di là delle forse eccessive cautele prudenziali, è una banca sana mi orienta a considerare che istituzioni, forze politiche, sindacali e imprenditoriali debbano unitariamente mobilitarsi per la difesa dell’autonomia di Banca Marche".



Il presidente della commissione, Fabio Badiali (Pd), ha confermato "grande preoccupazione per la salvaguardia di un istituto di credito così importante per il sostegno e lo sviluppo del tessuto economico e produttivo non solo delle Marche ma anche delle regioni limitrofe".



"Allo stesso tempo mi sento però ottimista - ha aggiunto - e concordo sulla necessità di approfondire le diverse modalità di capitalizzazione che possano contribuire a garantire all’istituto un futuro certo e autonomo, un percorso positivo già intrapreso con azioni concrete dal presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca".



La seduta della terza commissione si è conclusa con l’impegno di condividere con tutti i gruppi consiliari la presentazione di una mozione a sostegno e a garanzia di Banca Marche e del suo ruolo attivo sul territorio del centro Italia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico