ROMA - L'aumento medio dei pedaggi sulla rete autostradale italiana è del 2,74%, dal primo gennaio 2018. Balzo record per i 31 chilometri della concessionaria Rav,...
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Tra gli aumenti più significativi anche il +13,91% per Milano Serravalle-Milano Tangenziali ed il +8,34% della Torino-Milano. Lo comunica il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Nord L’aumento medio delle tariffe autostradali per la rete del gruppo Sias, il principale gruppo autostradale del NordOvest (controllato dal gruppo Gavio), è invece pari al +3,02%. L’aumento medio riguarda le controllate del gruppo Sias: Autostrada dei Fiori (Savona-Ventimiglia), Ats (Torino-Savona), Salt (Sestri Levante-Livorno, Viareggio-Lucca e Fornola-La Spezia), Satap (A4 Torino-Milano ed A21 Torino-Piacenza), Sav (A5 Quincinetto-Aosta), Cisa (A15 La Spezia—Parma).
Veneto Con il nuovo anno aumentano i pedaggi autostradali sulla rete di Autovie Venete: il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha concesso un incremento dell’1,88% dopo il “congelamento” delle tariffe adottato nel 2015. «Un incremento molto contenuto in ogni caso, visto che, a seconda delle tratte varia fra i dieci e i trenta centesimi, ma che su alcune addirittura non scatta per il meccanismo di arrotondamento» si legge nella nota diramata dalla concessionaria.
Sud L’adeguamento tariffario di competenza di Autostrade Meridionali è pari al 5,98%: «tale incremento include anche il riconoscimento degli incrementi tariffari non già riconosciuti nel periodo 2013-2017». Per la classe A la tariffa sarà di 2,10 euro, per la B 2,20, per la classe 3 3,90, per la 4 4,90, per la 5 di 5,60.
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Corriere Adriatico