Assegno unico, restituzione fino a 210 euro a figlio: ecco quali famiglie sono interessate ai conguagli

Le somme di maggiorazione di 30 euro percepite da marzo a settembre erano state erogate ma non spettavano ai nuclei monogenitoriali

Assegno unico, restituzione fino a 210 euro a figlio: ecco quali famiglie sono interessate ai conguagli
Assegno unico. In arrivo i primi conguagli: alcune famiglie potrebbero dover restituire all’Inps una parte dell’assegno erogato erroneamente nel 2022. Ed in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Assegno unico. In arrivo i primi conguagli: alcune famiglie potrebbero dover restituire all’Inps una parte dell’assegno erogato erroneamente nel 2022. Ed in particolare in sette mesi.

Assegno unico, via a conguagli

Prevista la restituzione degli importi percepiti indebitamente. In sostanza è in arrivo la decurtazione di somme non spettanti ma comunque erogate lo scorso anno. Quando? L’Inps sta sanando la situazione di sette mensilità (da marzo a settembre). In sostenza l'ente dovrà recuperare le maggiorazioni di 30 euro erogate ma che non spettava ai beneficiari. E quindi in totale chi è coinvolto potrebbe essere chiamato a restituire fino a 210 euro per figlio.

 

 

Chi è coinvolto

Da ottobre l’assegno è stato ridotto a circa un milione di famiglie monogenitoriali. A loro non spetta più la maggiorazione mensile, fino a 30 euro, riconosciuta nel caso in cui entrambi i genitori abbiano un reddito da lavoro. Una maggiorazione che era riconosciuta dall’articolo 4, comma 8 del decreto legislativo n. 230/2021, “nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, è prevista una maggiorazione per ciascun figlio minore“. La maggiorazione pari a 30 euro con Isee pari o inferiore a 15mila euro e si riduce gradualmente fino ad annullarsi con Isee pari o superiore 40mila euro. Può arrivare fino a 60 euro mensili con due figli a carico, 90 euro con tre e così via.

Quanto si dovrà restituire

Quando l’assegno unico è partito, molte famiglie monogenitoriali hanno comunque richiesto la maggiorazione - sebbene nel decreto non siano menzionati i nuclei costituiti da un solo genitore - Un "errore" dovuto anche al fatto che nel modulo di domanda dell’Inps non erano specificati i requisiti. Inizialmente la maggiorazione è stata riconosciuta anche ai genitori soli che, al momento della domanda, dichiaravano di lavorare e di averne diritto.


L’Inps, dunque, in un primo periodo ha erogato la maggiorazione, salvo poi interromperla a ottobre. E adesso chiederà conto a chi ha ricevuto questa maggiorane impropria proprio fino ad ottobre.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico