ANCONA - Insulti razzisti a una famiglia di colore: accade ad Ancona suscitando indignazione e riprovazione. "Venerdi 4...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
- oppure -
Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google
OFFERTA SPECIALE
Leggi l'articolo e tutto il sito corriereadriatico.it
1 Anno a 9,99€ 69,99€
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.
L'abbonamento include:
- Accesso illimitato agli articoli su sito e app
- La newsletter del Buongiorno delle 7:30
- Tutte le newsletter tematiche
- Approfondimenti e aggiornamenti live
- Dirette esclusive
"Venerdi 4 dicembre - scrive Oliva Sori -, salgono su un autobus cittadino due donne dalla pelle ambrata, una signora con la sua bambina. Sale anche un uomo. A piazza Cavour la signora e la bimba scendono, la madre per andare al lavoro - uno di quei lavori che molti disdegnano, ma che lei fa con cura e sollecitudine affettuose -, la bambina per andare a scuola. Il signore esclama ad alta voce: “E’ ora che scendi, sporca negra!”. L’uomo non si rende conto che sporco è lui, sporco nei pensieri e nei sentimenti. Non sa neppure di aver insultato una donna ora cittadina italiana. A nome di tutti quelli che condividono la mia indignazione, chiedo scusa alla signora dalla pelle ambrata e alla sua bambina che certamente ha compreso bene quelle orrende parole, perché lei, l’italiano, lo capisce e lo parla perfettamente. Vorrei dirle di non sentirsi offesa, perché l’insulto è stato pronunciato da un essere che non merita neppure il disprezzo". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico