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Il giorno di Stellantis. Annunciato il closing nel fine settimana, ieri le azioni della nuova società hanno fatto il loro esordio sui mercati finanziari. A Milano è stato il presidente John Elkann ha suonare la campanella. A Parigi, invece, il palcoscenico è stato del ceo Carlos Tavares, il manager che da mesi sta lavorando sulla newco e che già oggi risponderà alle domande degli analisti sulle linee guida del nuovo gigante intercontinentale. Nella giornata odierna la cerimonia verrà replicata a Wall Street, la Borsa più importante del pianeta. Il via delle contrattazioni è stato positivo. A Piazza Affari il titolo è partito a 12,76 euro, ma si è progressivamente rafforzato durante gli scambi chiudendo le contrattazioni con un +7,6% a 13,52 euro.
La capitalizzazione si è attestata a 42,2 miliardi, seconda società nel listino.
«Siamo molto orgogliosi, è un nuovo inizio, un vero traguardo storico per tutti noi che lavoriamo per Stellantis - ha dichiarato Elkann - la nuova realtà rappresenta un’opportunità straordinaria in questa era di sfide e tuttavia molto emozionante, di profondo cambiamento per la nostra industria. La sua velocità, la sua intensità e la sua energia è equivalente a quanto accadde alle sue origini, alla fine del diciannovesimo secolo».
L’amministratore delegato ha invece commentato: «È un grande giorno. Tutti i nostri dipendenti e il management sono totalmente focalizzati nella creazione di valore che è contenuto nella fusione tra Fca e Psa. Sono 25 miliardi di euro, la conseguenza dell’accumulazione delle sinergie che abbiamo elencato. Potete credere nella nostra determinazione e capacita di esecuzione».
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