La confidenza al fratellino prima di sparire "Ho paura, qualcuno mi sta osservando"

Yara Gambirasio
BERGAMO - Yara Gambirasio si sentiva osservata e aveva paura. Uno stato d'animo che avrebbe confidato al fratellino qualche giorno prima la scomparsa. L'inchiesta continua...

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BERGAMO - Yara Gambirasio si sentiva osservata e aveva paura. Uno stato d'animo che avrebbe confidato al fratellino qualche giorno prima la scomparsa. L'inchiesta continua e si arricchisce di nuovi particolari inquietanti. La 13enne di Brembate conosceva il suo assassino e potrebbe aver temuto proprio Massimo Bossetti, il muratore incastrato dal test del Dna.


Stando all'articolo pubblicato sul Corriere della Sera a firma di Fiorenza Sarzanini qualche settimana prima di essere rapita davanti al centro sportivo di Brembate, si era spaventata perché aveva notato un uomo che la osservava. Lo aveva raccontato al fratellino, ma poi quella sensazione si era affievolita e anche i genitori non avevano più indagato. Quel dettaglio torna adesso al centro dell’indagine e assume un'altra valenza andando a comporre insieme a tanti altri tasselli una specie di mosaico.



Testimoni, inoltre, confermano di aver visto l'uomo aggirarsi nei pressi della palestra nel periodo della scomparsa. Bossetti potrebbe aver 'puntato' la ragazzina e cercato più volte di avvicinarla.


Questa mattina nuovo interrogatorio per il muratore. La moglie non gli ha fornito alcun alibi per la sera del delitto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico