PESCARA - La Squadra Mobile di Pescara ha arrestato un uomo di 47 anni, Massimo Maravalle, che ha confessato di aver soffocato nel sonno il figlio adottivo di cinque anni. ...
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La polizia è intervenuta nell'appartamento in via Petrarca dopo l'allerta del 118, chiamato dalla madre. I sanitari insospettiti hanno subito chiamato la polizia. Le indagini sono coordinate dal pm di Pescara Luca Papalia.
Maravalle in questo momento è in Questura a Pescara e ha solo detto di essere stato colto da un raptus. A insospettire prima il 118, chiamato dalla madre, poi la volante intervenuta, è stato l'atteggiamento "stranamente impassibile" dell'uomo ed ecchimosi sul collo del piccolo. Sotto choc la madre e i parenti dell'uomo.
La squadra mobile diretta da Pierfrancesco Muriana ha accertato che l'uomo era sotto controllo sanitario per delle patologie psichiatriche, condizione precedente all'adozione della piccola vittima. L'uomo durante l'interrogatorio non ha dato nessuna spiegazione del gesto se non che è stato colto da un raptus che lo ha portato, mentre la moglie dormiva, a prendere un cuscino e uccidere nel sonno il piccolo.
Maravalle era affetto da psicosi atipica e assumeva regolarmente dei medicinali. Le indagini fin qui svolte hanno stabilito che l'uomo aveva interrotto i farmaci da 4 giorni. La piccola vittima si chiamava Maxim ed era stata adottata nel maggio del 2012. Secondo una prima ricostruzione sembra fosse un bambino tranquillo che non dava nessun tipo di problemi, tantomeno per scatenare alcuna reazione da parte del padre adottivo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico