Padre soffoca il figlio nel sonno, arrestato

Padre soffoca il figlio nel sonno, arrestato
PESCARA - La Squadra Mobile di Pescara ha arrestato un uomo di 47 anni, Massimo Maravalle, che ha confessato di aver soffocato nel sonno il figlio adottivo di cinque anni. ...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESCARA - La Squadra Mobile di Pescara ha arrestato un uomo di 47 anni, Massimo Maravalle, che ha confessato di aver soffocato nel sonno il figlio adottivo di cinque anni.






La polizia è intervenuta nell'appartamento in via Petrarca dopo l'allerta del 118, chiamato dalla madre. I sanitari insospettiti hanno subito chiamato la polizia. Le indagini sono coordinate dal pm di Pescara Luca Papalia.



Maravalle in questo momento è in Questura a Pescara e ha solo detto di essere stato colto da un raptus. A insospettire prima il 118, chiamato dalla madre, poi la volante intervenuta, è stato l'atteggiamento "stranamente impassibile" dell'uomo ed ecchimosi sul collo del piccolo. Sotto choc la madre e i parenti dell'uomo.



La squadra mobile diretta da Pierfrancesco Muriana ha accertato che l'uomo era sotto controllo sanitario per delle patologie psichiatriche, condizione precedente all'adozione della piccola vittima. L'uomo durante l'interrogatorio non ha dato nessuna spiegazione del gesto se non che è stato colto da un raptus che lo ha portato, mentre la moglie dormiva, a prendere un cuscino e uccidere nel sonno il piccolo.



Maravalle era affetto da psicosi atipica e assumeva regolarmente dei medicinali. Le indagini fin qui svolte hanno stabilito che l'uomo aveva interrotto i farmaci da 4 giorni. La piccola vittima si chiamava Maxim ed era stata adottata nel maggio del 2012. Secondo una prima ricostruzione sembra fosse un bambino tranquillo che non dava nessun tipo di problemi, tantomeno per scatenare alcuna reazione da parte del padre adottivo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico