VIENNA - Si pentono le due ragazze immagine della jihad. Stanche della vita con gli estremisti islamici, vogliono tornare a casa. Le due adolescenti austriache, Samra Kesinovic di...
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Le due ragazze erano scappate di casa ad aprile lasciando semplicemente un biglietto: «Non cercateci, seguiremo Allah e moriremo per lui».
Una decisione per Samra e Sabina che potrebbe significare una via di non ritorno, come scrive il New York Post raccontando la loro storia. Si teme infatti che le ragazze ora siano sposate, incinte e confinate a Raqqa, la città al nord della Siria, la autoproclamata ''capitale'' nonchè roccaforte dell'Isis. Evidentemente passato l'entusiasmo iniziale, la vita sotto un il velo islamico è diventata stretta a due ragazze cresciute nella cultura occidentale, che ora ne hanno abbastanza di essere controllate a vista e di non poter fare ciò che vogliono.
Il governo austriaco crede anche che le immagini e le informazioni diffuse sui social network che facevano credere che alle due piaceva vivere una vita all'insegna del terrore siano state un'orchestrazione da parte dell'Isis.
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