Hollande non sarebbe andato da Valerie La première dame resta in clinica

Hollande non sarebbe andato da Valerie La première dame resta in clinica
PARIGI - Francois Hollande non sarebbe ancora andato a trovare Valerie Trierweiler dopo il ricovero in ospedale. Lo riferisce radio Europe 1 citando l'entourage della compagna...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PARIGI - Francois Hollande non sarebbe ancora andato a trovare Valerie Trierweiler dopo il ricovero in ospedale. Lo riferisce radio Europe 1 citando l'entourage della compagna del presidente francese secondo cui questa circostanza avrebbe aumentato il suo malessere. Valerie Trierweiler soffre di una «fatica nervosa estrema», e dovrebbe restare ricoverata all'ospedale della Pitiè Salpetrière a Parigi ancora per qualche giorno.




Le condizioni di Valerie, secondo le testimonianze raccolte da Europe 1, hanno «alti e bassi»: a momenti si dice determinata, in altri pare più «abbattuta, rassegnata». A sostenerla ci sono i suoi amici più cari, molti dei quali giornalisti, con cui si è a volte interrogata su chi potrebbe aver avuto interesse a far uscire allo scoperto la relazione di Hollande con l'attrice Julie Gayet.



Dall'Eliseo, al momento, non giungono conferme nè smentite sulle mancate visite di Hollande alla première dame ricoverata, e in generale c'è una consegna di discrezione totale sulla questione del loro rapporto. Una situazione che, sempre secondo Europe 1, starebbe diventando difficile da gestire anche per lo staff: «Qui nessuno ne parla ma tutti ci pensano», rivela un collaboratore della presidenza in forma anonima, «bisogna che il presidente si decida in fretta».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico