"Fabrizio Corona era privo di scrupoli" Le motivazioni choc della Cassazione

"Fabrizio Corona era privo di scrupoli" Le motivazioni choc della Cassazione
ROMA - La Cassazione ha spiegato il motivo per il quale, il 30 maggio del 2012, venne applicata la sorveglianza speciale a carico di Fabrizio Corona per un anno e sei mesi. I...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - La Cassazione ha spiegato il motivo per il quale, il 30 maggio del 2012, venne applicata la sorveglianza speciale a carico di Fabrizio Corona per un anno e sei mesi. I «numerosi precedenti penali» a carico di Fabrizio Corona dimostrano che l'ex paparazzo dei vip ha avuto una «vita lavorativa caratterizzata da frequentazioni criminali e da atteggiamenti fastidosamente inclini alla violazione di ogni regola di convivenza civile».




In particolare, la Suprema Corte rileva che la Corte d'appello di Milano, l'8 maggio 2013, ha richiamato «i numerosi e cospicui precedenti penali (estorsioni, ricettazione e spendita di carta moneta falsificata, reati fallimentari, evasioni fiscali, denunce per truffa) attraverso i quali risulta scandita la vita lavorativa» di Corona «caratterizzata - evidenzia la Suprema Corte - da frequentazioni criminali e da atteggiamenti fastidiosamente inclini alla violazione di ogni regola di convivenza civile».



Piazza Cavour ricorda che il «'modus vivendi' di Corona» è stato «caratterizzato dalla ricerca ad ogni costo di facili ed illeciti guadagni e da condotte prive di scrupoli volte ad accaparrare risorse da investire in un tenore di vita lussuoso e ricercato». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico