ROMA - La Camera riprova a ridurre i tempi di separazione per ottenere il divorzio. Pd e Fi intendono portare domani in Commissione giustizia della Camera una proposta volta a...
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Non solo, il conteggio dei tempi dovrebbe partire dalla presentazione della domanda di separazione e non dall'udienza mentre la comunione dei beni si dovrebbe sciogliere nel momento in cui il giudice autorizza i coniugi a separarsi. «La legge sul divorzio ha 44 anni: è tempo di adeguarla ai nuovi stili di vita della popolazione» osserva Moretti facendo notare che anche il Vaticano si muove: «sta lavorando alla riduzione dei tempi per l'annullamento del matrimonio». La proposta raccoglie il frutto del lavoro fatto nella scorsa legislatura anche perchè sul tema vi è condivisione di intenti da parte di tutte le forze politiche. Anche il M5s, ad esempio, ne ha presentata una analoga che riduce anzi a 6 mesi i tempi di divorzio in caso di assenza di figli minorenni.
La proposta potrebbe approdare in Aula già a maggio, auspica D'Alessandro che sottolinea: «dentro le forze politiche ci sono sensibilità diverse. Su questa materia non possiamo ragionare in un'ottica di maggioranza e opposizione. È una sfida di civiltà giuridica, un passo in avanti enorme che ci avvicina a quanto avviene in altri Paesi europei. È un provvedimento importante anche per spingere le coppie ad affrontare una scelta di vita importante come il matrimonio senza il peso sul cuore di non poter superare, un giorno, l'odissea del divorzio».
Il testo punta a risolvere intanto la questione dei tempi per arrivare al divorzio, rinviando una diversa codificazione del diritto di famiglia per arrivare alla soluzione dei tanti altri problemi che concernono le separazioni.
Corriere Adriatico