Berlusconi: Napolitano aveva il dovere morale di darmi la grazia

Silvio Berlusconi
ROMA - "Avevo chiesto a Napolitano la grazia, senza presentare alcun atto formale richiesta, avevo detto che aveva il dovere morale di assegnarmi la grazia motu proprio". Lo...

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ROMA - "Avevo chiesto a Napolitano la grazia, senza presentare alcun atto formale richiesta, avevo detto che aveva il dovere morale di assegnarmi la grazia motu proprio". Lo afferma Silvio Berlusconi a Piazzapulita.




"Avevo chiesto al Capo dello Stato la grazia senza presentare richiesta formale e dicendo "Lei ha il dovere morale di assegnarmi la grazia motu proprio" perché la Costituzione la assegna come un potere monarchico", spiega Berlusconi.



"Io non lo considero davvero un avversario fino in fondo, Renzi lo avrei preso nel mio partito, potrebbe stare in Forza Italia perché, tra l'altro, non è comunista», sottolinea poi Berlusconi, rilevando come ora Renzi "è nel Pd e, quindi, è influenzato daL Pd". "Il riformatore sono io, non il Pd. Che qualcuno tenti di far passare Renzi come per chi vuole l'ammodernamento dello stato non possiamo accettarlo, l'ammodernamento lo abbiamo voluto noi", prosegue l'ex premier.



Dell'Utri "è una persona perbenissimo, torturato da 20 anni da accusa assurda, che deriva da reato che non è previsto da codici ma è un'invenzione, concorso esterno in associazione mafiosa" afferma poi Berlusconi. "Non sapevo fosse in Libano, è stata una sorpresa" aggiunge il

Cavaliere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico