Svizzera, sparatoria tra italiani in centro Danilo uccide la moglie Irene e si spara

Svizzera, sparatoria tra italiani in pieno centro: Danilo uccide la moglie Irene e si spara
Un uomo italiano, Danilo Nuzzo, di 38 anni, ieri, in una strada del centro di Zurigo in Svizzera, ha ucciso con colpi di pistola la moglie, Irene Rizzo, di 35 anni, e poi si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un uomo italiano, Danilo Nuzzo, di 38 anni, ieri, in una strada del centro di Zurigo in Svizzera, ha ucciso con colpi di pistola la moglie, Irene Rizzo, di 35 anni, e poi si è ucciso. Entrambi sono originari della provincia di Lecce, in Puglia: lui è di Supersano, lei di Ruffano. Avevano due figli.




La notizia è pubblicata sulla edizione di Lecce de 'La Gazzetta del Mezzogiorno'. La coppia, che ha due figli, viveva nella città svizzera da diversi anni. Tutto è avvenuto, per motivi non ancora accertati, sotto gli occhi dei passanti, intorno alle 14.30 nel quartiere Europaallee, a poche centinaia di metri dalla stazione centrale.
 

La donna era impiegata presso una filiale della banca Ubs. Ed è proprio davanti all'edificio che ospita l'istituto di credito che è avvenuto l'omicidio-suicidio. La donna è morta davanti all'ingresso della banca. A pochi passi da lei, il marito si è tolto la vita dopo averla uccisa. Uno dei due - è detto nell'articolo del quotidiano - sarebbe morto sul colpo, l'altro in seguito alle gravi ferite riportate.



Sembra che l'uomo avesse trascorso gli ultimi giorni in paese e che proprio il giorno prima della tragedia fosse ripartito per la Svizzera. In preda al terrore, i numerosi passanti sono fuggiti e hanno cercato di mettersi al riparo, temendo un attacco terroristico. Il luogo della tragedia è stato subito raggiunto da auto e camionette della polizia ed è stato interdetto ai pedoni. Sull'accaduto indagano la procura e la polizia della città svizzera.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico