Weekend in zona gialla, cosa si può fare e cosa no: bar e hotel aperti, musei e centri commerciali chiusi

Weekend in zona gialla, cosa si può fare e cosa no: bar e hotel aperti, musei e centri commerciali chiusi
Con la maggior parte delle Regioni italiane in zona gialla, in molti si chiedono cosa si può fare e cosa non si può fare nel weekend che sta per iniziare....

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Con la maggior parte delle Regioni italiane in zona gialla, in molti si chiedono cosa si può fare e cosa non si può fare nel weekend che sta per iniziare. A partire dalle gite fuori porta, gli alberghi e le case in affitto. Il dpcm in vigore è sempre quello che scadrà il prossimo 15 febbraio, e c'è già attesa per quelle che saranno le nuove norme anti contagio dopo quella data: fino al 15 sono ancora vietati gli spostamenti tra Regioni, ma in quelle gialle ci si può liberamente spostare da comune a comune all'interno dello stesso territorio regionale.

 

Zona gialla: cosa si può fare (e cosa no) nel weekend

 

I bar e i ristoranti sono aperti fino alle 18 (dopo quella data potranno fare solo asporto e consegne a domicilio): è possibile dunque andare a fare una gita fuori porta e pranzare fuori. Sono aperti hotel e strutture ricettive, così come i bar e i ristoranti al loro interno, a disposizione dei clienti che decidono di alloggiarci. In auto possono spostarsi i familiari conviventi, ma anche i non conviventi con regole precise: il posto di fianco al guidatore deve essere lasciato libero, e i passeggeri devono sedersi sul sedile posteriore, al massimo in due.

 

Quanto alle seconde case, non ci sono limiti all'interno della propria Regione, ma anche fuori dal territorio regionale: bisogna però dimostrare di avere una casa di proprietà o con un contratto di affitto (firmato prima del 14 gennaio di quest'anno). Niente mostre e musei: nel weekend sono chiusi e l'apertura è prevista solo nei giorni della settimana. Chiusi anche i centri termali, eccezion fatta per «l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza» e per terapie e riabilitazione. Chiusi anche i negozi all'interno dei centri commerciali, almeno fino al 5 marzo.

 

 

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Corriere Adriatico