Ladro senza cuore, ruba due volte i fiori dalla tomba della madre. La figlia gli lascia un messaggio

Ladro senza cuore, ruba due volte i fiori dalla tomba della madre. La figlia gli lascia un messaggio
VIGONZA (PADOVA) - Fiori spariti: due furti in una settimana sulla tomba della madre. E la figlia, esasperata, ha scritto un nuovo cartello e l'ha affisso all'entrata del...

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VIGONZA (PADOVA) - Fiori spariti: due furti in una settimana sulla tomba della madre. E la figlia, esasperata, ha scritto un nuovo cartello e l'ha affisso all'entrata del cimitero. «Continua così! Sei un fenomeno a rubare. Sei un grande».


LA VICENDA
L'ultimo episodio è accaduto giovedì scorso al cimitero di Pionca, ad una settimana esatta dal furto precedente. Stavolta dal vasetto della lapide della mamma di I.P., di Codiverno, morta nel 2003, sono spariti tre dei quattro mazzetti di fiori che la donna confeziona con le proprie mani utilizzando perline colorate. Realizzare quei fiori per la sua mamma, che dopo 17 dalla morte manca come il primo giorno, rappresenta un forte gesto simbolico, un modo per rimanere in contatto con lei, portandole qualcosa di prezioso e unico. Ma c'è chi, della morale e dei sentimenti, se ne infischia. «Di quattro mazzetti che avevo fatto ne hanno lasciato uno solo e anche tutto danneggiato - racconta con amarezza I.P. - Giovedì scorso sono andata a portare un saluto a mia madre. È indescrivibile lo sgomento e la tristezza che ho provato quando ho visto che il vaso con i fiori che le avevo fatto dopo il furto della scorsa settimana era vuoto. A dire il vero chi ha rubato ha lasciato un mazzetto ma tutto rovinato. Ora sono convinta, dopo due furti in una settimana, che è stato fatto di proposito e per dispetto nei confronti della nostra famiglia o verso di me». Lo sfogo è pieno di amarezza: «Davvero non capisco cosa possa a spingere certa gente a rubare oggetti che hanno solo un grande valore affettivo. E quello che mi fa arrabbiare è che chi va in cimitero lo fa perché ha un parente, un famigliare, un amico sepolto tra i defunti. Allora mi chiedo: vai a dare un saluto al tuo morto e poi rubi da un altro? Incredibile! Non si rendono conto, queste persone, della viltà del loro gesto? Possibile che non abbiano alcun rispetto verso gli altri defunti e nei confronti del dolore dei loro cari? Mi auguro e spero - dice ancora la donna - che i responsabili di questi furti prima o poi si mettano una mano sulla coscienza, ammesso che ce l'abbiano, e la finiscano. Per quanto riguarda i furti dalla lapide di mia mamma ho anche un sospetto, ma lo tengo per me».

 


IL MONITO


Esasperata, la donna, d'accordo con il padre, ha lasciato un biglietto scritto per il ladro e l'ha affisso all'entrata del cimitero. «Spero che nessuno lo tolga in modo che la persona che ha rubato da mia madre, lo legga e si vergogni - conclude la donna - Ho paura che possa ripetersi la cosa e non sopporterei di affrontare di nuovo questo dolore, così stavolta ha deciso di portare sulla lapide della mamma alcuni fiori finti, nella speranza che rimangano al loro posto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico