MIAMI - È diventata il simbolo della guerra del Vietnam per una foto che la ritrae terrorizzata e nuda mentre corre per strada in fuga dalla nuvola nera sganciata dalle truppe...
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Il mese scorso Phuc, oggi 52enne, ha cominciato una cura al laser nel Centro di dermatologia di Miami che, secondo il dottor Jill Waibel, attenuerà le cicatrici ma soprattutto allevierà il dolore. «Non ho mai sperato di poter guarire dalle ferite o dal dolore. Ho sempre pensato che il sollievo sarebbe arrivato soltanto in paradiso, ma adesso la terra è diventata il mio paradiso!», racconta emozionata all'Associated Press che le ha dedicato un lungo reportage. Fu proprio un fotoreporter dell'agenzia, infatti, a scattare la foto-simbolo quarant'anni fa e a soccorrere per primo Phuc portandola all'ospedale più vicino con il pullmino dell'agenzia. Poi Christopher Wain, un giornalista della Itn che aveva incontrato lei e altri bambini mentre fuggivano, la fece trasferire all'ospedale britannico di Saigon dove restò per 14 mesi, subendo ben 17 operazioni.
Dopo essere stata in Russia e a Cuba, Phuc fuggì in Canada per «essere dimenticata», come dichiarò qualche anno dopo. Oggi vive fuori Toronto e ha due figli maschi, di 21 e 18 anni. La sua è stata una vita di dolore. A causa delle ustioni profonde, Phuc non è più riuscita a muovere il braccio sinistro ed ha dovuto rinunciare al sogno di suonare il piano. Normalmente, ha spiegato lo specialista che l'avrà in cura a Miami, le persone che subiscono questo tipo di ferite non sopravvivono.
Il trattamento laser che il dottor Waibel userà per tentare di curare la 'bambina del Napalm' è molto caro, dai 1.500 a 2.000 dollari a seduta.
Corriere Adriatico