La scoperta choc. Un 'verme' nero, lungo un metro e mezzo, protetto da una conchiglia e che si ciba di zolfo: sembra uno dei mostri immaginati dalla fantascienza ma...
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Dell'esistenza di questi 'mostrì, ribattezzati Kuphus, se ne aveva notizia da secoli ma si trattava finora di racconti di pescatori locali e di ritrovamenti dei lunghi gusci a forma di carota che li proteggono. Finora nessun biologo aveva avuto modo di studiare questi animali vivi e le indagini, fatte in collaborazione con ricercatori locali, hanno mostrato alcune sorprese.
A differenza dei suoi parenti più stretti, i cosiddetti vermi delle navi che cibandosi di legno creano problemi alla tenuta degli scafi in legno delle navi, i Kuphus sembrerebbero essere molto 'pigrì e la loro principale fonte di energia viene garantita da alcuni batteri con cui vivono in simbiosi. Le analisi indicano che i Kuphus vivono in ambienti ricchi di solfuro di idrogeno e il loro sistema digerente è molto poco sviluppato. Per sopravvivere questi vermi giganti sfrutterebbero soprattutto il lavoro fatto da speciali batteri capaci di trasformare i composti dello zolfo in materiali organici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico