Venezia, bassa marea record: i canali senz'acqua sorprendono i centomila visitatori del Carnevale

I canali di Venezia non sono navigabili perché sono senz'acqua
A Venezia oggi il picco di bassa marea. Non solo quindi laghi che si ritirano, fiumi disseccati, rii talmente prosciugati da non permettere il passaggio delle barche, neppure...

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A Venezia oggi il picco di bassa marea. Non solo quindi laghi che si ritirano, fiumi disseccati, rii talmente prosciugati da non permettere il passaggio delle barche, neppure quelle di soccorso. L'anticiclone che staziona sull'Italia sta mettendo in difficoltà soprattutto il comparto agrario, ma anche la vita quotidiana di intere città, avvolte da una cappa di smog. L'immagine del clima impazzito si ha a Venezi, proprio nei giorni in cui impazza il Carnevale. 

 

 Più che i sensi unici nelle calli istituiti oggi, 18 febbraio, per diluire l'onda d'urto degli oltre 100mila turisti presenti, a destare curiosità in chi si muove in centro storico è lo stato dei rii. Oggi Venezia ha toccato il 'picco' di bassa marea, con il livello dell'acqua a -65 centimetri, un fenomeno usuale per il periodo (il 69% delle basse maree si concentra tra gennaio e febbraio) ma da anni mai così prolungato nel tempo.

 

Da domani cambia

Da domani il problema dovrebbe lentamente rientrare ma restano le difficoltà, tangibili per i residenti, di una città che vede le proprie 'strade' acquee impraticabili a barche e idroambulante per il fondale sempre più basso. «La bassa marea sta facendo registrare un valore importante - sottolinea il responsabile del Centro maree del Comune, Alvise Papa - la permanenza in ore del livello della marea sotto i -50 centimetri. Infatti era almeno da 15 anni che non registravamo una permanenza così prolungata». Un fenomeno, tiene a chiarire Papa, correlato alla siccità e alla mancanza di precipitazioni ma non direttamente dipendente da quest'ultima. La preoccupazione per quanto accade in laguna si stempera, in ogni caso, nel successo del Carnevale, tornato a numeri di presenze pre-Covid.  «Un'edizione che ha saputo coniugare la qualità degli eventi in centro storico, attirando così l'attenzione di visitatori rispettosi della città - sottolinea l'assessore comunale al turismo Simone Venturini - con una animazione diffusa su tutto il territorio per residenti e famiglie. Gli alberghi hanno registrato un elevato numero di presenze con ricadute positive anche per l'indotto. Il Carnevale veneziano quest'anno è tornato al centro della ribalta internazionale».

Timore per il Po

Il timore resta alto per il Po, che mostra evidenti segni di sofferenza. L'inizio di febbraio è stato caratterizzato da una nuova riduzione dei valori di portata. A mostrare il lato meno positivo del bel tempo che imperversa sulla Penisola è anche l'allarme di Coldiretti. L'assenza di piogge fa scattare l'allarme smog nelle città della Pianura Padana, con le misure per limitare il traffico, mentre nelle campagne la siccità mette a rischio la preparazione dei terreni per le semine. 

 

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Corriere Adriatico