La pista ciclabile si immette sulla statale Adriatica: investe due cicliste

La pista ciclabile si immette sulla statale Adriatica: investe due cicliste
Due cicliste e un pedone sono finiti in ospedale in questa ultima settimana di agosto dopo essere stati investiti lungo la statale 16. I primi due episodi, avvenuti...

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Due cicliste e un pedone sono finiti in ospedale in questa ultima settimana di agosto dopo essere stati investiti lungo la statale 16. I primi due episodi, avvenuti domenica e martedì, si sono verificati in località Buonanotte, dove la pista ciclabile che collega il centro di San Salvo alla Marina incrocia l'Adriatica. Nei due episodi ad avere la peggio sono state le donne in sella alle biciclette che, dopo lo scontro con le auto, sono state trasportate negli ospedali di Vasto e Chieti.



Ieri mattina, poco dopo le 8, un 74enne che stava attraversando la statale 16 nel territorio di Vasto, nei pressi dell'incrocio con via Libeccio, è stato investito da una Fiat Panda. Viste le sue condizioni i sanitari del 118 intervenuti sul posto, hanno disposto il trasferimento in eliambulanza all' ospedale di Chieti. La sequenza di episodi fa tornare alta l'attenzione sul tratto urbano della statale 16, ormai da anni scenario di incidenti, spesso con conseguenze molto gravi. Il proliferare di complessi edilizi nel lato verso la collina della statale 16 prevede che, quotidianamente, questa sia attraversato da residenti e vacanzieri che si recano al mare. Gli attraversamenti pedonali, troppo spesso poco visibili, alla prova dei fatti non garantiscono un'adeguata sicurezza per i pedoni. Non è raro, durante l'estate, vedere persone che attendono a lungo a bordo strada nell'attesa che qualche automobilista di buona volontà si fermi per farli attraversare.


Così come c'è chi sceglie di attraversare anche nei punti non segnalati costituendo una situazione di pericolo. Ad ogni episodio di cronaca si rialza il coro delle proteste ma l'attesa, ormai da tempo immemore, è per la variante alla statale 16 che libererebbe l'attuale tracciato di una parte di traffico veicolare, rendendo così più gestibile la situazione. Ma, nel discutere tra le diverse proposte messe sul tavolo su cui non è mai stato raggiunto un accordo tra le parti interessate, si finisce con il perdere tempo con il rischio di vedere tornare indietro gli 87 milioni di euro messi a disposizione dall'Anas per la variante alla ss16. È di questa estate la notizia che la Regione Abruzzo ha inserito il collegamento tra i caselli Vasto Nord e Vasto Sud, attraverso le fondovalli, tra gli interventi da finanziare con "priorità alta". L'arrivo di fondi ministeriali sbloccherebbe un progetto caldeggiato anche da 28 sindaci dell'entroterra permettendo di dare, in tempi rapidi, visto che le strade sono già esistenti, una risposta alle problematiche evidenziate. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico