Vaccino AstraZeneca, le dosi arrivano in anticipo: da martedì parte la somministrazione agli under 55

Vaccino AstraZeneca, le dosi arrivano in anticipo: da martedì parte la somministrazione agli under 55
Vaccino AstraZeneca, buone notizie sul fronte italiano. Già domani arriveranno, in anticipo, le prime 249.600 dosi del vaccino sviluppato dalla casa farmaceutica con...

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Vaccino AstraZeneca, buone notizie sul fronte italiano. Già domani arriveranno, in anticipo, le prime 249.600 dosi del vaccino sviluppato dalla casa farmaceutica con l'Università di Oxford: le dosi saranno stoccate nell'hub di Pratica di Mare e nei giorni successivi, salvo imprevisti, saranno distribuite nei centri di somministrazione nelle varie regioni. Inizialmente era previsto che le dosi arrivassero in Italia il prossimo 15 febbraio.

 

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E da martedì, salvo imprevisti, è previsto l'inizio della campagna di vaccinazione degli under 55 con le dosi di AstraZeneca. Il vaccino arriverà per la prima volta domani in Italia e lunedì prossimo dovrebbe essere completata la distribuzione nei 293 centri di somministrazione. Martedì - a quanto si apprende - le dosi dovrebbero già essere disponibili per le somministrazioni.

 

Arcuri: in Italia 293 punti di destinazione dei vaccini

 

In Italia ci sono 293 punti di destinazione dei vaccini. «Le somministrazioni avverranno poi anche in altre strutture, come le residenze per anziani, e quando tutti gli anziani si saranno vaccinati nei 1.300 punti di somministrazioe inizialmente previsti, questi smetteranno di essere utilizzati e se ne aggiungeranno progressivamente altri decisi dalle regioni. A questi si aggiungeranno anche le primule». Lo ha detto il Commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri.

 

«Ci sono facilities italiane che sarebbero capaci di aumentare le quantità di vaccini prodotti, la discussione è in corso a livello europeo auspichiamo che vada a buon fine. In quel caso saremo pronti a mettere a disposizione gli stabilimenti italiani». «L'Italia insieme a qualche altro Paese Ue ha promosso questa istanza in seno alla Commissione a causa della sarsità di dosi. So che c'è un lavoro istruttorio in corso da parte dell'Ue, ma non è una cosa sempilice. C'è bisogno che i produttori siano d'accordo», ha aggiunto.

 

 

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Corriere Adriatico