ROMA - Anche la spiaggia deve essere a misura di bambino: quindi niente rocce, mare a strapiombo, onde da surfisti o lembi di sabbia isolati dal mondo e raggiungibili con...
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Ecco dunque un decalogo da tenere a mente, al momento di scegliere la propria meta estiva al mare davvero utile e divertente per i più piccoli.
1) SICUREZZA DELL'AMBIENTE I genitori temono le insidie dell'ambiente esterno. Lo dimostrano anche alcuni dati. Rispetto al 1998 diminuiscono i bambini sia maschi che femmine che svolgono attività fuori casa, come andare a fare commissioni, andare all'ufficio postale e buttare la spazzatura, mentre aumenta il loro contributo ai lavori domestici. Pertanto oltre alla sicurezza in acqua va garantita anche in spiaggia e nelle vicinanze.
2) UN BAGNO DI STIMOLAZIONI: IN PRIMO PIANO LA MUSICA Il bambino e l'adolescente hanno bisogno di stare in mezzo alla gente, anche in mezzo al rumore, all'animazione, perché «dopo i tre anni il bambino ha bisogno di aggregarsi con i coetanei. È opportuno che i bambini, fin dalla nascita, ricevano stimolazioni acustiche, sonore, di nuovi volti, di nuove persone, di nuove voci, perciò anche della confusione, che fornisce stimolazioni indispensabili per lo sviluppo del sistema nervoso. È utile trasmettere la musica negli stabilimenti balneari».
3) GENITORI E FIGLI VITA INSIEME Nei giorni festivi la quota di chi gioca con la madre passa dal 40,5% al 64,6%, con il padre dal 39,9% al 60,6%. Le offerte ricreative, l'animazione devono prevedere il coinvolgimento di bambini e adulti, meglio evitare i miniclub.
4) PRIVILEGIARE I GIOCHI DI MOVIMENTO Che sono correre, pattinare, andare in bicicletta, giocare a palla. Queste sono le attività ideali in spiaggia e nei dintorni.
5) CASTELLI DI SABBIA Fra i giochi preferiti dai bambini da 3 a 5 anni. Secondo il pediatra è bene favorire questa pratica, per esempio organizzando gare e inserendo questa opzione nei programmi di animazione per gli under sei anni.
6) SÌ A VIDEOGIOCHI E COMPUTER Cresce l'uso del cellulare, che quasi raddoppia in questi anni tra gli 11-17enni (dal 55,6% del 2000 al 92,7% del 2011), e si trasforma in strumento multimediale: diminuisce dal 20,3% al 3,9% la percentuale di 11-17enni che usano il cellulare solo per telefonare. Aumenta notevolmente anche l'utilizzo di internet: per la classe di età 6-17 anni si passa dal 34,3% nel 2001 al 64,3% nel 2011; per gli 11-17enni si passa addirittura dal 47,0% al 82,7%. «I nostri bambini sono 'nativi digitali'. In spiaggia bisogna garantire la connessione WI-FI gratuita.
7) ORGANIZZARE FESTE Un'occasione di incontri è rappresentata anche dalle feste, utili per ambientarsi e fare nuove micizie. Promosse, dunque, le feste in spiaggia e negli stabilimenti.
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Corriere Adriatico