Regioni, Boccia: «Passaporto sanitario? E' contro la costituzione. Si riapre senza distinzioni tra Regioni»

Regioni, Boccia: «Passaporto sanitario? E' contro la costituzione. Si riapre senza distinzioni tra Regioni»
Passaporto sanitario? Rileggete l'articolo 120 della Costituzione: una Regione non può adottare provvedimenti che ostacolino la libera circolazione delle persone. E poi...

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Passaporto sanitario? Rileggete l'articolo 120 della Costituzione: una Regione non può adottare provvedimenti che ostacolino la libera circolazione delle persone. E poi se gli scienziati dicono che non ci sono passaporti sanitari, non ci sono». Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia in audizione alla Commissione Federalismo fiscale della Camera.


«Nei prossimi giorni con l'ultimo click che riporterà il Paese a muoversi ci dovrà essere anche quello del buonsenso. Se tutte le regioni ripartono ripartono senza distinzioni sul profilo dei cittadini di ogni regione, la distinzione tra cittadini di una città rispetto all'altra non è prevista, se siamo sani ci muoviamo. Diverso è prevedere una fase di quarantena, ma non siamo in quella condizione. E anche in quel caso ci vuole un accordo tra le parti».


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Le province lombarde di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e quella di Piacenza in Emilia Romagna «hanno vissuto un'ecatombe, il resto del Paese un dramma. Non paragonerei quelle province al resto d'Italia». 
«La Cassa integrazione (Cig) ordinaria è stata tutta pagata, i ritardi alla Cig in deroga sono abituali nel nostro Paese, dai 3 ai 5 mesi. Ciò perché le modalità di erogazione sono diverse, con le domande in Regione ad esempio; erano già così prima del Covid. Ringrazio le Regioni perché prima anche del decreto Rilancio abbiamo fatto saltare due passaggi. Il meccanismo partirà da giugno per le nuove richieste: il lavoratore andrà sul sito, metterà l'Iban e - con il codice del datore di lavoro - l'Inps erogherà il 43 per cento» della Cig in deroga
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E continua:
«Sull'uso dei fondi statali «siamo in attesa della rendicontazione complessiva delle Regioni, che è stata sollecitata, presumo nelle prossime settimane sarà trasmessa alla Protezione civile. Alcune hanno rendicontato, altre no. Poi credo sarà tutto trasmesso al Parlamento. Per 45 giorni gli acquisti delle Regioni sono andati avanti in parallelo a quelli dello Stato, una volta rimossi tutti i vincoli - ha aggiunto l'esponente Pd -. Bisognerà valutare tra qualche mese quale impatto economico c'è stato in ogni regione rispetto agli investimenti fatti».

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Corriere Adriatico