Coronavirus, la laurea diventa abilitante: in arrivo diecimila medici pronti a intervenire

Coronavirus, la laurea diventa abilitante: in arrivo diecimila medici pronti a intervenire
La laurea in medicina diventa automaticamente abilitante per l'esercizio della professione. In piena emergenza Coronavirus, la decisione consentirà di immettere subito,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La laurea in medicina diventa automaticamente abilitante per l'esercizio della professione. In piena emergenza Coronavirus, la decisione consentirà di immettere subito, a disposizione del Servizio sanitario nazionale, 10mila nuovi medici pronti a intervenire nella cura dei pazienti contagiati.






Come annunciato dal ministro dell'Università, Gaetano Manfredi, la decisione rientra nell'ambito del decreto Cura Italia: «Cogliamo questo momento di difficoltà per adeguarci per sempre e con positività anche alle esigenze di una società che cambia. Fronteggiare l'emergenza Coronavirus significa dare risposte immediate ma con una visione che consentano all'Italia di guardare in prospettiva al medio-lungo periodo, l'Università rappresenta il motore dello sviluppo del Paese, la testa che guida verso il cambiamento e deve saper dare l'esempio a tutti gli altri. Il sistema universitario ha sin dall'inizio mostrato grande collaborazione e capacità di adeguarsi rapidamente alle nuove esigenze poste da questa emergenza, e di questo ringrazio la Crui e tutti i rettori. In questa direzione, mi sono sentito di chiedere un ulteriore sforzo, sempre nell'interesse dei nostri studenti, a cui stiamo assicurando la continuità didattica, proponendo di posticipare anche il pagamento delle tasse universitarie al 30 maggio». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico