Ucraina, i russi bombardano le infrastrutture: l'inverno costringe Kiev ad evacuare Kherson e Mykolaiv

Ucraina, i russi bombardano le infrastrutture: l'inverno costringe Kiev ad evacuare Kherson e Mykolaiv
In Ucraina l'inverno avanza velocemente. Su Kiev è scesa la neve e per i prossimi giorni le previsioni meteo prevedono pioggia e ghiaccio quasi ovunque nel...

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In Ucraina l'inverno avanza velocemente. Su Kiev è scesa la neve e per i prossimi giorni le previsioni meteo prevedono pioggia e ghiaccio quasi ovunque nel Paese, con temperature in discesa fino a -10 gradi. Un primo assaggio di inverno che rischia di mettere in estrema difficoltà una popolazione determinata a resistere ma stremata dalla prosecuzione del conflitto, dal gelo e dal buio: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha comunicato che sono circa 10 milioni le persone senza elettricità, la metà dell'intera utenza nazionale che ne conta 21 milioni. È anche per questo che le autorità ucraine hanno avviato l'evacuazione della popolazione dai territori liberati della regione di Kherson, da cui si sono ritirati i russi e dalla vicina provincia di Mykolaiv dove da giorni e giorni si sopravvive combattendo il freddo con candele e stufe artigianali, senza luce, acqua e rete internet.

 

L'evacuazione della popolazione da Kherson e Mykolaiv

La vicepremier ucraina e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati Iryna Vereshchuk, ha spiegato che non si tratta di un ordine obbligatorio ma di un invito per mettere le persone al riparo temporaneamente, soprattutto i più anziani e i malati. «Per l'evacuazione verso i distretti occidentali lo Stato si assume la responsabilità del trasporto, le persone devono essere portate nel luogo in cui trascorreranno l'inverno. Verranno fornite case, cure, tutto ciò che serve». Intanto non si arrestano gli attacchi russi su Kherson e le sue infrastrutture civili, bombardamenti che hanno causato morti e feriti.

Il sistema energetico ucraino al limite

Maxim Timchenko, a capo della Dtek, la più grande azienda energetica privata dell'Ucraina, ha fatto un appello chiedendo, a chi ne ha la possibilità, di lasciare l'Ucraina per qualche mese, in modo da non pesare sulla rete elettrica e garantire agli ospedali l'alimentazione elettrica necessaria per prestare assistenza a chi ne ha bisogno, tra cui i militari feriti. «La situazione sta peggiorando. Sfortunatamente, dopo ogni attacco abbiamo un sistema energetico sempre meno affidabile e stabile. Questa è la realtà», ha spiegato Tymchenko alla BBC.

 

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Corriere Adriatico