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L'intelligence ucraina ha intercettato una conversazione tra militari russi, in cui si afferma che la centrale idroelettrica di Kakhovskaya è stata fatta saltare in aria da un loro gruppo di sabotaggio. A darne notizia è il giornale online ucraino “Ucraina Pravda”.
«Nella notte del 6 giugno, gli invasori russi - scrive Ucraina Pravda - hanno fatto saltare in aria la centrale idroelettrica di Kakhovskaya , distruggendo la sala macchine e la diga, la centrale non può essere ripristinata. L'azienda statale Ukrhydroenergo, che gestisce l'infrastruttura, prevede che il serbatoio sarà operativo entro i prossimi quattro giorni» Ma l'abbassamento del bacino idrico di Kakhovka, intanto minaccia la sicurezza della centrale nucleare di Zaporozhye.
LE INTERCETTAZIONI
«Non sono stati loro (Ucraina, - ndr) a uccidere.
LA CATASTROFE
L'esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovskaya ha causato una catastrofe ecologica. L'acqua del bacino idrico ha inondato città e villaggi che sono stati evacuati. A seguito dell'esplosione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovskaya, sono iniziati i problemi con la fornitura di acqua a Krivoy Rog, Marganets e Nikopol.
ACCUSE RECIPROCHE
Sulla diga prosegue il rimpallo di responsabilità, con Mosca e Kiev che si accusano reciprocamente di bombardare le aree di evacuazione. Per gli ucraini il bilancio è di 5 morti e di 13 dispersi, mentre mosca denuncia 8 vittime. L'istituto di sismologia norvegese (Norsar) ha rilevato "un'esplosione" proveniente dalla regione della diga ucraina di Kakhovka prima del momento del crollo. Questo dato non attribuisce un'origine all'esplosione, supporta l'idea che la diga idroelettrica, situata in un'area sotto il controllo russo, non abbia ceduto a causa dei danni subiti durante i bombardamenti dei mesi precedenti. Zelensky ha commentato che la catastrofe, però, non impedirà all'Ucraina di liberare il proprio territorio.
Corriere Adriatico