Treno deragliato, altri 4 indagati: sono dipendenti delle ferroviei

Treno deragliato, altri 4 indagati: sono dipendenti delle ferroviei
MILANO - Ci sono altre 4 persone - tutte appartenenti all'unità di manutenzione territoriale di Rete Ferroviaria Italiana - indagate nell'inchiesta milanese sul...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MILANO - Ci sono altre 4 persone - tutte appartenenti all'unità di manutenzione territoriale di Rete Ferroviaria Italiana - indagate nell'inchiesta milanese sul disastro ferroviario avvenuto giovedì scorso a Pioltello. I quattro indagati si aggiungono alle 4 persone già iscritte, ossia i vertici di Rfi e di Trenord.


I nuovi indagati, che hanno ricevuto informazioni di garanzia come atto dovuto per poter nominare i propri consulenti per gli accertamenti tecnici irripetibili e per le autopsie che si terranno domani, sono Vincenzo Macello, Marco Albanesi, Andrea Guerini e Ernesto Salvatore, dell'Unità di manutenzione territoriale di Rete Ferroviaria Italiana. Le prime iscrizioni, nell'inchiesta che ipotizza i reati di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, hanno riguardato, invece, due giorni fa, Maurizio Gentile e Umberto Lebruto rispettivamente ad e direttore della produzione di Rfi e Cinzia Farisè e Alberto Minoia rispettivamente ad e direttore operativo di Trenord.

Ieri, invece, è stato il giorno delle informazioni di garanzia inviate alle due società, Trenord e Rfi, indagate in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, contestualmente a perquisizioni e sequestri di documentazione nelle loro sedi di Roma e Milano. Gli investigatori della Polfer, ieri, su disposizione dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, titolari dell'inchiesta con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, hanno raccolto «dati informatici» e «documentazione cartacea relativa alla gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria», comprese quella sui costi degli investimenti soprattutto relativi alla sicurezza di rete e vagoni.


Documentazione che si aggiunge alla prima relazione della Polizia Ferroviaria e dei Vigili del Fuoco depositata ieri ai pm e nella quale è stata fatta una ricostruzione di quanto è accaduto lo scorso 25 gennaio all'alba nei pressi della stazione di Pioltello, dove il treno partito da Cremona alle 5.32 è deragliato. La relazione degli investigatori, assieme agli elementi raccolti nei giorni scorsi, come il pezzo di 23 centimetri staccatosi dalla rotaia o la tavoletta di legno infilata come zeppa sotto il giunto del binario, e a quelli che verranno raccolti prossimamente con l'ispezione dei carrelli dei vagoni che sono scarrocciati, confluirà nella super consulenza disposta dalla magistratura sulle cause dell'incidente.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico